I lettori ci scrivono

Al senso critico si educa…

Premesso che non sono d’accordo con il provvedimento disciplinare comminato alla docente palermitana, vorrei, però, invitare ad una riflessione più generale sul tanto invocato senso critico a cui si appellano studenti, docenti e i molti politici intervenuti (spesso a sproposito) sulla vicenda.
La prof.ssa Dell’Aria ha dichiarato di aver soltanto voluto promuovere il senso critico dei suoi allievi. Benissimo: compito lodevole e sacrosanto di ciascun docente.
Tuttavia, la professoressa, che mi sembra docente di lungo corso e di provata esperienza, sa bene che il senso critico deve essere educato e guidato affinché produca effetti di crescita delle coscienze; diversamente la presunta libertà di opinione rischia di diventare qualcosa d’altro: critica ingiustificata, offesa gratuita o anche strumento per denigrare ed eliminare persone sgradite. La storia, purtroppo, ce lo ha insegnato e ce lo insegna ancora oggi…
Ebbene, per educare al senso critico è sempre opportuno che l’insegnante crei le condizioni perché esso si sviluppi correttamente; in questo caso la professoressa avrebbe dovuto fare un lavoro più rigoroso con i suoi ragazzi : leggere, accostandoli, i due testi, le odiose leggi razziali del 1938 ed il vituperato Decreto sicurezza. Se così fosse stato fatto, anche l’alunno più sprovveduto avrebbe capito l’impossibilità di mettere in relazione i due testi normativi. Inoltre sarebbe stato necessario approfondire il contesto storico in cui i due provvedimenti sono maturati: anche in questo caso , immediatamente sarebbe saltato all’occhio l’improponibilità dell’accostamento.
Infine, la docente avrebbe dovuto fare qualche precisazione fondamentale in merito al Provvedimento assunto dall’attuale compagine politica( democraticamente votata): per esempio che il testo legislativo, noto come decreto Salvini, è stato votato dal Parlamento nei suoi 2 rami (Camera e Senato), così come previsto dalla Costituzione e, infine, promulgato dal Presidente della Repubblica, figura al di sopra di ogni sospetto, che se avesse anche soltanto ravvisato il fumus di legge razzista, mai e poi mai l’avrebbe firmato. A meno di pensare ad un Presidente ostaggio di maggioranze politiche e di un clima politico illiberale .
Semplici informazioni che avrebbero potuto dare ai suoi studenti elementi in più di giudizio, lasciandoli comunque poi liberi di decidere e di esprimersi, sempre nel rispetto di sé e degli altri.
Tuttavia mi sembra di capire che questi passaggi siano mancati…
Se così fosse, bisognerebbe ricordare alla docente che il ruolo delicato di educare le coscienze alla libertà passa in primis attraverso una conoscenza onesta e rigorosa dei fatti.
Al netto della strumentalizzazione a cui un episodio del genere si è prestato, e si sta prestando, al netto delle passerelle (poco edificanti ed educative) dei tanti politici di turno, credo che questa storia ci debba insegnare una cosa fondamentale: la libertà è un bene troppo prezioso per essere svenduto alla bandiera politica dell’uno o dell’altro partito politico.
Ripeto: non sono d’accordo con la sospensione dal servizio della docente, ma , in qualità di dirigente scolastico, una chiacchierata con l’ingenua (?) professionista dell’educazione l’avrei fatta.

Angelo Valtorta

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024