Si tiene a Malmoe, in Svezia, il Social forum europeo, nella cui serata inaugurale del 17 settembre – alla quale, peraltro, erano presenti anche delegazioni provenienti da diverse aree geografiche di altri Continenti – la presidentessa della Ces (Confederazione europea dei sindacati) Wanja Lundby-Wedin ha sottolineato l’importanza di garantire parità di diritti a tutti i lavoratori.
Durante il Social forum, che si concluderà il 21 settembre, sono previsti meeting, workshop, seminari. Si è già svolto quello sul tema “I processi di privatizzazione nel settore educativo”, organizzato dal network educazione, di cui fa parte anche la Flc Cgil, che in un apposito comunicato evidenzia come “tagli degli organici, riduzione dei finanziamenti, peggioramento delle condizioni di lavoro (esemplari i casi francesi ed italiani) sono, ovviamente, altri fattori che incidono sulla diminuzione della qualità della scuola pubblica e favoriscono la crescita di quella privata”.
Si registrano tra le varie delegazioni difficoltà ad arginare questo processo, “che viene presentato – sottolinea a Flc Cgil – come un elemento a favore dei genitori e degli studenti, in nome di una libertà di scelta, che in realtà significa marginalizzazione e ghettizzazione”.
Viene rappresentata l’esigenza di formare un’alleanza a livello europeo “per lottare contro la privatizzazione dell’educazione, creando un fronte allargato che coinvolga diversi soggetti e migliorando la qualità della scuola pubblica”.
Su tale argomento sono in programma altri due seminari e le proposte avanzate saranno discusse nell’assemblea generale sull’educazione in programma nella mattinata di domenica 21 settembre.