Dovevano essere gli Esami di Stato con un numero record di candidati: invece a seguito dell’introduzione del nuovo regolamento sulla valutazione rischiano di diventare quelli con meno studenti dell’ultimo decennio. Le notizie che stanno arrivando a viale Trastevere dagli istituti superiori di tutta Italia sono quelle, infatti, di un sensibile aumento (attorno al 50%) del numero di non ammessi alle prove conclusive della secondaria superiore: la percentuale di respinti prima della maturità sarebbe vicina al 6% contro il 4% del 2008.
Un innalzamento, in linea con gli altri anni di corso, che porterebbe a quasi 30.000 la quota di studenti a cui i Consigli di classe non daranno l’opportunità di svolgere le tre prove scritte ed il colloquio orale. Ma non c’è nulla di cui meravigliarsi: il fenomeno dell’aumento di bocciature al quinto anno è solo una conseguenza inevitabile dell’introduzione, da quest’anno, dell’obbligo per ogni studente di produrre una media di voti almeno pari al “sei”. Ed in molti casi l’inclusione nel calcolo dell’Educazione fisica e della condotta, che avrebbero dovuto compensare le carenze in altre materie, non sono evidentemente bastate. Alla luce di queste novità il numero di candidati alla maturità diventa si ridimensiona da 497.890 a circa 470.000. E per la sessione di esami dell’anno prossimo il numero di non ammessi è destinato a crescere ulteriormente: il Miur, in linea con la linea della fermezza già avviata con l’ex ministro Giuseppe Fioroni, è infatti fortemente intenzionato ad introdurre la norma che preveda l’obbligo della sufficienza in tutte le materie. Ed anche quella che includa nella valutazione i privatisti: che invece anche quest’anno sono stati ammessi agli Esami di Stato ancora una volta “di diritto”.
Dal ministro Gelmini, alla vigilia dell’inizio delle prove, è giunto “un grosso in bocca al lupo a tutti i candidati. Per una prova – ha detto il responsabile dell’Istruzione – da sempre affrontata con entusiasmo e stress dagli studenti. Ma un pensiero particolare – ha voluto sottolineare Gelmini – va ai ragazzi dell’Abruzzo che in questi mesi hanno già dato grande dimostrazione di forza. Ed ora sosteranno gli esami in condizioni difficili. Per questo mi rivolgo in particolare a loro: ragazzi non mollate”.
Per gli studenti abruzzesi è previsto comunque, attraverso l’Ordinanza n. 47, emessa all’inizio di maggio, che vengano valutati solo attraverso un colloquio orale pluridisciplinare (come già accaduto nei giorni scorsi in occasione delle prove finale della secondaria di primo grado).
Nell’ordinanza il responsabile dell’istruzione ha indicato che i candidati agli esami di Stato per la scuola secondaria di primo grado e di secondo grado “colpiti dal sisma e comunque agli alunni delle scuole dei comuni i cui edifici scolastici, dichiarati inagibili a seguito del sisma dalle competenti autorità, non hanno consentito il regolare svolgimento dell’anno scolastico” sosterranno “soltanto il colloquio previsto dalla normativa vigente”.
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