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Al via il concorso per insegnanti di religione

Lo ha comunicato il Miur in un incontro informativo con i sindacati svoltosi il 22 ottobre scorso. Il bando sarà emanato in applicazione della legge n. 186 del 16 luglio 2003 che  ha introdotto il nuovo stato giuridico degli IRC e ne disciplinerà l’accesso ai ruoli. Seguendo un iter procedurale del tutto identico a quello dei concorsi ordinari, il testo definirà i tempi e le modalità di svolgimento, i contenuti delle prove e i criteri di attribuzione del punteggio dei titoli e, in seguito, sarà trasmesso al Cnpi per il relativo parere (che comunque non è vincolante).
In sede di prima applicazione della legge, il concorso per titoli ed esami sarà riservato ai docenti di religione cattolica con un’esperienza di servizio continuativo (prestato in possesso del titolo) per almeno quattro anni nel corso degli ultimi dieci anni e per un orario non inferiore alla metà di quello d’obbligo, anche in diversi ordini e gradi di scuola.
I candidati dovranno sostenere due prove: una scritta, che prevede la risposta breve a 3 quesiti su 9 proposti, che sarà valutata esclusivamente con un giudizio di ammissione o non ammissione alla prova orale; ed una orale  che si concluderà con una valutazione globale.
In merito al programma degli esami, i dirigenti del Miur hanno comunicato che è già stato predisposto dal Corpo ispettivo e che, secondo quanto stabilito dalla legge n. 186/2003, non prevede i contenuti specifici dell’insegnamento della religione cattolica, ma “è volto unicamente all’accertamento della conoscenza dell’ordinamento scolastico, degli orientamenti didattici e pedagogici relativi agli ordini e ai gradi di scuola ai quali si riferisce il concorso e degli elementi essenziali della legislazione scolastica”.

Il punteggio finale del concorso sarà espresso in cinquantesimi:
– alle prove scritta e orale saranno attribuiti complessivamente fino a un massimo di 30 punti;
– ai titoli culturali e di servizio saranno attribuiti fino a un massimo di 20 punti, di cui 12 per i servizi e 8 per i titoli previsti dall’Intesa del 1985 fra il Ministero della Pubblica Istruzione e la CEI. Il servizio nelle scuole statali di almeno 180 gg/anno sarà valutato 0,60 punti l’anno. A partire dall’anno scolastico 2000/2001, il servizio sarà considerato utile anche se prestato nelle scuole paritarie.

Le commissioni saranno nominate dalle Direzioni Scolastiche Regionali, secondo modalità ancora da definire, e saranno presiedute da un professore universitario o da un dirigente scolastico o da un ispettore tecnico, e composte da due docenti a tempo indeterminato, con almeno cinque anni di anzianità. Entro la fine del mese di novembre sarà pubblicato il bando e, salvo intoppi procedurali, le prove concorsuali dovrebbero iniziare nel mese di febbraio.

Agostino Aquilina

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