Sono stati firmati i protocolli d’intesa tra il Ministero del lavoro e le Regioni per l’avvio della sperimentazione del cosiddetto ‘sistema duale’ della formazione, basato cioè sull’alternanza scuola-lavoro.
Si tratta di un provvedimento mirato a contrastare l’abbandono scolastico e a favorire la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro, attraverso tre principali modalità: l’accesso a imprese formative durante il percorso curriculare, un’alternanza scuola-lavoro ‘rafforzata’ (dove cioè la metà del percorso formativo sia in azienda) e il nuovo apprendistato, che impone almeno 500 ore di formazione in aula e 500 in azienda.
La sperimentazione del sistema duale, preceduta da uno specifico accordo approvato a settembre dalla Conferenza Stato-Regioni, avrà durata biennale e si avvarrà di 87 milioni di euro per il 2015 e di 87 milioni di euro per il 2016, in aggiunta ai 189 milioni già previsti per il sistema di istruzione e formazione professionale (Iefp).
La ripartizione tra le Regioni e le Province autonome è stata effettuata sulla base del numero di studenti annualmente iscritti ai corsi di Iefp e del numero complessivo di studenti qualificati.
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Ed ecco come sono stati divisi, da Nord al Sud, gli 87 milioni relativi al 2015: Piemonte 21.932.424 euro, Valle d’Aosta 142.112 euro, Lombardia 27.487.612 euro, Provincia autonoma Bolzano 3.369.557, Provincia autonoma Trento 3.225.349 euro, Veneto 11.736.023 euro, Friuli Venezia Giulia 2.329.857 euro, Liguria 1.249.506 euro, Emilia Romagna 5.351.651 euro, Toscana 2.284.297 euro, Umbria 271.422 euro, Marche 971.242 euro.
E ancora: Lazio 7.094.632 euro, Abruzzo 431.980 euro, Molise 202.716 euro, Campania 1.139.655 euro, Puglia 1.542.201 euro, Basilicata 96.294 euro, Calabria 495.884 euro, Sicilia 7.186.687 euro, Sardegna 301.294 euro.
“Poco più di 1,5 milioni di euro sono stati destinati oggi alla regione Puglia per avviare la sperimentazione del sistema duale, fa sapere l’assessore Leo. Si tratta di risorse che saranno destinate a innovare ulteriormente la scuola e consentirle di accrescerne l’interazione con il mercato del lavoro, attraverso lo sviluppo di competenze, innovazione e nuove opportunità occupazionali. L’accordo, infatti, promuove l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e i percorsi di alternanza scuola/lavoro resi obbligatori dalla Legge 107/2015 e darà slancio al necessario rafforzamento del sistema di istruzione e formazione professionale”.
“Grazie anche alla solidità e qualità del sistema regionale di IeFP, che annualmente interessa circa 4.900 allievi articolati in più di 300 classi, il ministero del Lavoro ha concesso complessivamente alla regione Friuli Venezia Giulia 4.600.000 euro per il finanziamento della sperimentazione”. I percorsi formativi duali, “prevedono attività di sviluppo e rafforzamento degli uffici di orientamento e collocamento all’interno dei centri di formazione selezionati, nonché la promozione dell’istituto contrattuale dell’apprendistato presso i datori di lavoro, i consulenti del lavoro e i commercialisti al fine di individuare le imprese disponibili ad ospitare ed assumere i giovani allievi”
Provincia di Trento:”Uno degli obiettivi strategici di questa legislatura – commenta il presidente della Provincia autonoma – è il rafforzamento delle azioni volte a favorire la transizione scuola-lavoro. È questo il senso di una delibera approvata lo scorso anno dall’esecutivo, che ha introdotto alcune importanti novità nel sistema della formazione professionale e ha reso pienamente operativo il ‘modello duale’, affiancando alla formazione a tempo pieno presso gli istituti provinciali e paritari, la possibilità di apprendistato nelle aziende; ed è questo il senso del protocollo che abbiamo appena sottoscritto che intende implementare lo sviluppo del modello formativo duale e dell’alternanza scuola-lavoro”.
Soddisfatta perché il ministero del Lavoro adotta un modello che di fatto è lombardo, Valentina Aprea, assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Lombardia: “Abbiamo già anticipato il sistema duale in Lombardia – ricorda – con una delibera e una legge regionale che porta il mio nome e che prevede il 5% di apprendisti ogni anno in tutti i percorsi Iefp, oltre a un monte ore di 450 ore di alternanza scuola-lavoro nel primo biennio dei percorsi Iefp”.
“Dunque, questa sperimentazione – osserva l’assessore – rafforza i nostri principi, il nostro modello e porta nuovi finanziamenti perchè siamo la Regione che porta a casa più finanziamenti: oltre 27 milioni sugli 87 totali. Inoltre, 83 centri su 101 sperimenteranno anche il modello nazionale. Dunque, in questo momento – conclude Aprea – avvertiamo grande soddisfazione ma anche tanta responsabilità perchè se la sperimentazione avrà successo in Lombardia avrà successo in Italia”.