Prima della 78esima sessione della Assemblea Generale dell’Onu capi di Stato e di governo si riuniscono da oggi e sino al 19 settembre presso la sede centrale delle Nazioni Unite New York 2023 per esaminare l’attuazione dell’Agenda 2030 e dei suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).
Lanciati nel 2015 con l’Agenda 2023 gli SDG sono oggi in pericolo: solo il 15% circa degli obiettivi è in procinto di essere raggiunto entro il 2030. Un fallimento che non ha certo come unico motivo la pandemia Covid che ha rallentato la tabella di marcia ma non è l’unica causa del possibile fallimento degli impegni assunti 8 anni fa per uscire dalle crisi globali.
I capi di Stato e di governo si riuniranno al Vertice insieme ai leader politici e di pensiero delle organizzazioni internazionali, del settore privato, della società civile, delle donne e dei giovani e di altri attori per assumere impegni globali e nazionali e dare impulso ai progressi necessari per raggiungere gli SDGs.
Durante l’apertura del Vertice viene adottata una dichiarazione politica orientata all’azione che richiama l’impegno collettivo dei leader mondiali a costruire un mondo equo, sostenibile, inclusivo e prospero entro il 2030. Con una forte attenzione ai mezzi di attuazione, come i finanziamenti per lo sviluppo, i finanziamenti per il clima e la scienza, la tecnologia e l’innovazione, la dichiarazione invia un chiaro segnale che i finanziamenti devono essere diretti ai Paesi più vulnerabili.
I Paesi presenteranno gli impegni nazionali per la trasformazione degli SDG, che comprendono le transizioni prioritarie e le aree di investimento, la definizione di parametri nazionali per la riduzione della povertà e delle disuguaglianze entro il 2027 e il rafforzamento dei quadri istituzionali per sostenere i progressi degli SDG. Oltre a questi impegni nazionali, i Paesi sviluppati e gli altri Paesi che ne hanno la capacità sono incoraggiati ad assumere impegni globali, attingendo alla proposta di stimolo per gli SDG e a strumenti di attuazione più ampi, come l’aumento e l’adempimento degli impegni di APS.
Verranno inoltre fornite indicazioni politiche di alto livello sulle azioni da intraprendere e da accelerate fino all’anno 2030, per il raggiungimento degli Obiettivi. L’evento può essere seguito in diretta sulla Web TV delle Nazioni Unite.
L’importanza del Summit è rilevante anche per quanto riguarda il settore educazione, e non solo perché l’obiettivo 4 è riferito proprio all’educazione di qualità per tutti. Per quanto riguarda la scuola italiana, infatti, va ricordato che l’Agenda 2030 con il tema dello sostenibilità costituisce uno dei tre capisaldi dell’educazione civica così come definiti dalla linee guida del 2020.
E proprio gli obiettivi di sviluppo sostenibile costituiscono la spina dorsale del percorso che la Tecnica della Scuola realizza con gli speciali in streaming sull’Educazione Civica.
Anche per l’anno scolastico appena avviato La Tecnica della Scuola offre gratuitamente degli incontri-lezione di Educazione Civica in diretta (su YouTube e su Facebook) rivolti alle classi di scuola secondaria di II grado e alle classi terze di scuola media.
Il progetto si concretizza in sette trasmissioni in diretta, della durata di un’ora, su sette temi cruciali del curriculum verticale di Educazione Civica, disciplina trasversale istituita con Legge n. 92/2019 e può essere inserito, in tutto o in parte, proprio nel curriculum di Educazione Civica della scuola e di ogni singola classe.
Il format degli incontri-lezione (che verranno seguiti sui canali YouTube e Facebook della Tecnica della Scuola) prevede che una volta al mese, a partire da ottobre 2023 sino ad aprile 2024 due esperti interagiscano con Aluisi Tosolini (ex dirigente scolastico) e il giornalista Daniele di Frangia, rispondendo alle domande che arriveranno dalle classi che seguono in streaming oltre che da quelle che saranno ospiti della diretta.
Il 17 ottobre andrà in onda la prima delle sette puntate dedicate alle scuole, in questo nuovo anno scolastico e in occasione dei 75 anni (1948-2023) dalla dichiarazione universale dei diritti umani.
“Stiamo preparando la prima diretta – afferma Aluisi Tosolini – un’apertura che dà la cornice complessiva entro cui vogliamo muoverci assieme alle classi e agli studenti delle scuole italiane seguendo in questo le indicazioni dell’ONU che in questi giorni (18-19 settembre) riunisce a New York i leader del mondo per fare il punto sulla attuazione dei 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile. Un modo per fare respirare le scuole al ritmo del mondo”.
Le classi che volessero partecipare all’iniziativa, con esperienze didattiche particolarmente significative effettuate negli istituti, su uno dei temi delle sette puntate, e verificare la possibilità di realizzare un servizio da trasmettere nel corso della trasmissione, possono mandare una mail a info@tecnicadellascuola.it, indicando un numero di telefono utile per poter essere ricontattati.
Le classi, invece, che desiderano proporsi per partecipare in studio (o in collegamento video) ad una delle dirette, interagendo con gli ospiti, possono contattare la redazione, inviando una mail a info@tecnicadellascuola.it, inserendo i dati utili (istituto, classe interessata, docente referente e recapito telefonico). La disponibilità per la partecipazione alla diretta è limitata al raggiungimento dei posti possibili.
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