I ricorsi gerarchici vanno in pensione e al loro posto subentra la conciliazione e l’arbitrato. Ma per poterne fruire è necessario che vengano costituiti gli appositi uffici di segreteria presso le direzioni regionali. E siccome gli uffici dell’amministrazione periferica non si sono ancora attivati per fare fronte a questa necessità, il Ministero dell’istruzione è dovuto intervenire con una lettera circolare, prot. n. 758, del 29/11/2001, con la quale ha ordinato ai direttori regionali di provvedere al più presto.
Il provvedimento si è reso necessario perché, in assenza di tale adempimento, i lavoratori della scuola che dovessero trovarsi al centro di una controversia di lavoro, in tutta probabilità, potrebbero decidere di rivolgersi al giudice, intasando oltremodo il processo del lavoro, ormai al collasso.
Le nuove procedure stragiudiziali prevedono che il tentativo di conciliazione venga effettuato direttamente dalle parti e, in caso di esito negativo, che si proceda con la designazione dell’arbitro.
La decisione finale (lodo) può essere impugnata davanti al giudice che decide in un unico grado di giudizio.
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