Comincia l’autunno caldo della scuola. Gli studenti italiani scendono nelle maggiori città del Paese per contrastare le politiche del governo sull’istruzione, chiedere maggiori diritti e battersi contro il precariato. La manifestazione, promossa dalla Rete degli Studenti Medi (sindacato con 82.000 iscritti), con l’adesione dell’Udu (Unione degli Universitari), si intitola “C’ero anche io – Voci di una generazione precaria” e si propone di affrontare i temi del lavoro, dell’inclusione e integrazione, del divario persistente tra Nord e Sud del Paese.