Al via oggi la Fase 2 dell’emergenza coronavirus, con un allentamento dei divieti dopo due mesi di lockdown. Nelle scorse ore il premier Giuseppe Conte, tramite un post su Facebook, ha invitato tutti gli italiani alla responsabilità: “Il futuro dell’Italia è nelle nostre mani”. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, da parte sua, in un’intervista alla Stampa, invita alla prudenza e al rispetto delle regole: “Siamo in una fase delicata, dobbiamo proteggerci e proteggere gli altri dal contagio”. E Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Speranza, su Repubblica ammonisce: “Non è finita. Se i contagi risalgono fra due settimane dovremo richiudere”.
Riaprono le aziende della manifattura, delle costruzioni e del commercio all’ingrosso legato ai settori in attività, con il ritorno al lavoro di oltre 4,4 milioni di dipendenti.
Cosa accade per la scuola? Nella sostanza non succede nulla di rilevante rispetto alla Fase 1. Infatti la scuola rimane un’attività ad alto rischio contagio e il governo ha attuato una strategia di prudenza rimandando il ritorno in classe a settembre.
Si lavora, invece, sulla maturità in presenza, ma non mancano i pareri discordanti.
Si attende per questa settimana l’ordinanza sull’Esame di Stato in cui verranno spiegate le modalità per la prova orale che si svolgerà il prossimo 17 giugno. Allo stesso tempo prosegue il lavoro della task force per la ripartenza: nelle prossime settimane sarà stilato un documento in cui si prefigurerà cosa accadrà a settembre per il ritorno in classe.
Settimana importante anche sul fronte dei concorsi: prosegue l’esame del decreto scuola e non sono escluse sorprese soprattutto per quanto riguarda il concorso straordinario.
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