Oggi è stata presentata alla Farnesina, come riporta l’Ansa, la XXII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM), che si terrà dal 17 al 23 ottobre. Il corposo programma di eventi, affidato alla rete diplomatico-consolare e a quella degli Istituti Italiani di cultura, ha l’obiettivo, ha spiegato il Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, Ambasciatore Pasquale Terracciano, “di trasmettere, in Italia e all’estero, l’immagine di una lingua e, con essa, di un Paese forte del proprio passato, ma allo stesso tempo vivo e creativo nel presente”.
Una fotografia dell’italiano dei giovani
“L’interesse di tanti giovani nel mondo nei confronti dell’italiano è un importante segnale della vitalità della nostra lingua ed è appunto per esplorare le modalità con cui i linguaggi e gli strumenti di comunicazione stanno evolvendo attraverso le generazioni dei nativi digitali che abbiamo dedicato ai giovani la settimana della lingua italiana nel mondo”, continua Terracciano.
L’obiettivo dell’edizione 2022 della manifestazione è proprio quello di comprendere e fotografare come i giovani interpretano l’italiano, fortemente influenzato, ormai, dalle sperimentazioni linguistiche che hanno luogo sul web e soprattutto sui social media. “La lingua – ha aggiunto – è il primo dei legami sociali ed è alla base del sentimento di appartenenza comunitario, il vettore attraverso il quale ci si presenta alla realtà, ed una chiave di accesso al mondo”. “La lingua è sempre in movimento e si arricchisce con lo scambio con gli altri ed è indubbio che anche gli strumenti digitali arricchiscono la nostra lingua”.
Resistere ad ostracizzare il cambiamento
Un approccio aperto e non timoroso nei confronti delle novità linguistiche traslate da Internet quello della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. “E resistendo ad ostracizzare il cambiamento – ha proseguito l’ambasciatore – abbiamo scelto un sottotitolo difficile per noi non nativi digitali ma che interpreta perfettamente il linguaggio giovanile: ‘Come scusa? Non ti followo'”. E’ stata una scuola di Montevideo ad aver pensato questo sottotitolo vincendo il concorso lanciato dalla Farnesina per caratterizzare l’iniziativa, che “vuole essere – ha concluso – una piattaforma di ascolto e dialogo tra istituzioni e giovani generazioni”.
Per il Direttore Centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana, Alessandro De Pedys, “analizzando l’evoluzione del linguaggio che si adatta ai tempi la Farnesina, nello spirito di rete che la ispira, vuole fare dei nativi digitali dei propri partner”.
Nata nel 2001 in collaborazione con l’Accademia della Crusca e la società Dante Alighieri, la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo ha il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Governo svizzero e dei principali partner della promozione linguistica.
Il corso
Su questi argomenti il corso La lingua italiana ai tempi del web, in programma dal 20 ottobre, a cura di Rodolfo Marchisio.