Parte in un clima di incertezza la mobilità dei docenti e dei non docenti per l’anno scolastico 2003/2004. I tempi stretti imposti per la trattativa, infatti, non hanno consentito alle parti di vagliare in maniera approfondita le varie questioni sul tappeto. Quali, per esempio, la mobilità professionale per i docenti che risulteranno in esubero per effetto dei tagli imposti da Finanziaria di quest’anno.
E dunque, le domande di trasferimento dovranno essere compilate facendo riferimento ad un testo negoziale che ricalca, sostanzialmente, quello dell’anno scorso.
Fermo restando che le parti si sono riservate la possibilità di riaprire le trattative quando l’amministrazione scolastica sarà in grado di fornire dati certi sull’attuazione delle nuove norme.
Sono poche, dunque, le novità che è stato possibile introdurre.
Tra queste, alcuni adempimenti procedurali che riguardano il personale collocato fuori ruolo per motivi di salute (docenti e Ata), volti individuare soluzioni per i "parzialmente inidonei".
E’ stato convenuto, inoltre, di sospendere le disposizioni relative al personale impegnato nelle scuole collocate in zone a rischio. Così come pure l’applicazione delle norme pattizie concernenti il mantenimento per un anno della titolarità da parte del personale in soprannumero.
In più sono stati chiariti alcuni aspetti del precedente contratto che hanno suscitato contenzioso all’interno delle scuole.
In particolare, è stato disposto che: "’introduzione nell’anno scolastico 1998/1999 dell’organico funzionale di circolo, per la scuola elementare, e nell’anno scolastico 1999/2000 per la scuola materna e per la scuola elementare dei comuni di montagna e delle piccole isole, non costituisce soluzione di continuità".
Chiarimenti sono stati forniti, inoltre, per quanto riguarda i punteggi e i termini per far valere i relativi vantaggi. Per i docenti della scuola secondaria, è stato pattuito che il riferimento al punteggio per la partecipazione ai nuovi esami di maturità sarà limitato all’anno scolastico 2000/2001. Nella formulazione delle graduatoria d’istituto, inoltre, dovranno essere valutati solo i titoli e le situazioni di precedenza possedute entro il termine di presentazione delle domande.
Infine, i docenti di educazione fisica, muniti di diploma di laurea in educazione fisica non potranno usufruire di un ulteriore punteggio rispetto a quello spettante per il diploma Isef, che ormai, è stato equiparato al diploma di laurea.
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