Con una “golosa” conferenza stampa dove il prelibato cioccolato di Modica annunciava con il suo profumo una serie di originali laboratori per bambini, è stato presentato a Catania Minimondi Sicilia, il Festival di letteratura e illustrazione per ragazzi che, concepito a Parma – dove si tiene da 9 anni grazie all’impegno dell’Associazione Minimondi e dalla Libreria Fiaccadori – ha dato i suoi frutti da tre anni anche in Sicilia. In calendario, dal 16 al 24 maggio nelle città di Catania, Enna e Palermo, nove intensissimi giorni scanditi da oltre 150 eventi fra incontri, laboratori e letture animate con scrittori, illustratori ed editori oltre a mostre e spettacoli teatrali. E quest’anno ai circa 60 istituti scolastici coinvolti se ne aggregano di nuovi dalle province di Messina, Siracusa, Ragusa e Caltanissetta.
Registi siciliani di Minimondi, manifestazione che gode dell’ Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, sono un gruppo di librai: Nellina Adorno e Carla Condorelli (Cooperativa Tempolibro, Catania), Emilio Barbera (Città Aperta Edizioni, Troina, EN) e Maria Giaramidaro (Associazione Oliver, Palermo). Mentre la direzione scientifica del Festival, che assume forme e contenuti differenti in ognuna delle tre città, è stata affidata allo psicoterapeuta Domenico Barrilà. La presentazione si è svolta nella sede del Polo Tattile Multimediale, l’unico centro polifunzionale in Europa per non vedenti realizzato dalla Stamperia Regionale Braille di Catania. Sono intervenuti il suo direttore, Pino Nobile, la libraia catanese Nellina Adorno e gli assessori alla Cultura della Provincia Regionale e del Comune di Catania, rispettivamente on. Fabio Fatuzzo e dott. Nello Catalano, i cui enti sono partner di Minimondi.
Tema dell’anno è “Il domani per amico”, a sottolineare l’urgenza di risposte che le giovani generazioni sollecitano agli adulti del Duemila. Se Palermo diventa il teatro di un dibattito interculturale tra Francia, Inghilterra e Italia sulla letteratura per l’infanzia, Catania durante Minimondi esplora le culture del sud del mondo: Iraq, Argentina e quelle poverissime aree dell’Africa da dove arrivano le fave di cacao che, trasformate in cioccolato, oggi come ieri sono il prelibato “cibo degli dei”. A ricordare quanta strada fa il cacao per arrivare dai contadini africani alle nostre ricche dispense sarà la Cooperativa sociale Quetzal che, impegnata nel commercio equo e solidale, da tempo promuove laboratori per bambini dedicati alla storia del cioccolato e ai popoli che lo lavorano nel Sud del mondo. Enna, invece, focalizza l’attenzione sul ruolo degli educatori. Fra gli ospiti di Minimondi anche il regista Aurelio Grimaldi che, con le due figlie, ha scritto un racconto sul disagio familiare. Il “domani per amico” è anche quello dei giovani detenuti di Bicocca, l’istituto penitenziario per minori di Catania. Saranno loro, il 23 maggio, anniversario della Strage di Capaci, i protagonisti di “C’è chi dice no”, un gioco educativo inventato dalla casa editrice Carthusia per diffondere fra i giovani la cultura della legalità e dei comportamenti corretti e di recente presentato al Salone del libro per agazzi di Bologna. Nel corso della manifestazione, organizzata alle Ciminiere, sarà proiettato anche il docu-film che vede tra gli attori sono nove ragazzi di Bicocca.
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