Il Liceo Giordano Bruno di Roma conferma la sua vocazione ambientalista e dopo l’inaugurazione del Giardino Bruno piantuma tre alberi di Melograno per la riapertura della scuola agli studenti come buon auspicio per gli imminenti Esami di Stato ai tempi del Covid-19. Un’occasione per riflettere – soprattutto dopo mesi di lockdown – sull’importanza degli spazi verdi per la vita dell’uomo e per la qualità dell’ambiente.
Gli alberi sono stati donati alla scuola dall’Associazione Athenaum N.A.E. premiata per la partecipazione al progetto Progetto triennale “Per un approccio etico al mondo del lavoro”.
Tra i punti di forza del progetto i temi della sostenibilità e rispetto dell’ambiente, legalità e bene comune.
“Vogliamo considerare questi tre bellissimi alberi di melograno – dichiara Paolo De Paolis dirigente scolastico del Liceo Giordano Bruno di Roma – la memoria storica di un impegno caratterizzante la nostra scuola mentre si svolgono gli esami di una maturità alquanto inedita”.
E’ con un certo orgoglio che posso dire che il Liceo Giordano Bruno di Roma ancora una volta conferma la sua vocazione all’inclusione sociale e alla progettualità. Siamo stati i primi – tra le scuole di Roma – a inaugurare un Orto Giardino che gli studenti di alcune classi hanno chiamato “Giardino Bruno”. Proprio loro, guidati da docenti attivi sul versante della sostenibilità ambientale e dei bisogni socio-culturali hanno promosso comportamenti virtuosi in relazione all’ambiente circostante. Più in generale i nostri studenti hanno maturato una maggiore consapevolezza rispetto alla questione decisiva e urgente di un’ecologia integrale. Una tematica di grande attualità che in questi giorni, in sede di Esame di Stato è stata oggetto di approfondimento tra gli argomenti di Cittadinanza e Costituzione.
“Insegnare significa – dice Patrizia Pascarella vice preside della scuola – fare sempre scelte educative nette, avere come bussola la Costituzione, i diritti umani, il rispetto della natura, la libertà, la giustizia sociale, i diritti del lavoro, la lotta al razzismo e la pace, intesa come ripudio netto della guerra. Ecco perché il progetto Per un approccio etico al mondo del lavoro ci ha trovati in una sintonia perfetta! Il nostro “Giardino Bruno” e la cura del verde con questi bellissimi melograni in fiore sono anche un esempio concreto di quanto la formazione disciplinare risulti arricchita da competenze trasversali teoriche e pratiche al tempo stesso”.
Athenaeum N.A.E: “Abbiamo deciso di premiare l’Istituto Giordano Bruno tra tantissime scuole di Roma e provincia non solo per la partecipazione attiva degli studenti, ma anche per la capacità di coinvolgimento degli insegnanti. Tutta la comunità scolastica ha saputo tradurre in concreto gli stimoli ricevuti, in particolare realizzando spazi verdi e un orto giardino negli spazi della scuola. Secondo noi, questa iniziativa è lodevole perché mette in pratica i principi alla base dell’educazione alla salvaguardia dell’ambiente con il prendersi cura del bene comune, unitamente ai principi della convivenza civile fondata sulla collaborazione, la cooperazione, l’aiuto e il rispetto reciproco”.
Patrizia Tiberio e Concetta Di Lunardo responsabili del progetto: “Speriamo di ritornare prima possibile alla normalità e continuare a lavorare insieme con i nostri studenti. Questi tre alberi di melograno rappresentano per noi la ripartenza dopo un momento difficile per il Paese. Li abbiamo piantumati – grazie alla generosità dell’Associazione Athenaum N.A.E. – anche per ricordare che la scuola deve essere il luogo dell’inclusione dove c’è cura, bellezza, buone pratiche, sostenibilità e rispetto per la natura”.
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