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Alberto Angela, altra laurea honoris causa: “Sono ancora uno studente. I giovani preparati possono affrontare il futuro”

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Alberto Angela ha ricevuto un’altra laurea honoris causa: stavolta gli è stata conferita dall’università Mediterranea di Reggio Calabria, che lo ha nominato dottore in “Scienze forestali ed ambientali” in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. Lo riporta La Repubblica.

Le parole del divulgatore

Prima della cerimonia il divulgatore ha incontrato i giornalisti, come riporta Esperia Tv: “Credo molto nei giovani. Il futuro incombe e solo le giovani menti, quelle più preparate, saranno in grado di affrontarlo. Chi fa ricerca non smette mai di studiare, di conseguenza io mi sento ancora uno di loro. La presenza a questa cerimonia di tanti studenti mi rende felice”.

“A loro consiglio di considerare l’università come un punto di partenza e un trampolino verso il futuro. Anche la tesi non deve rappresentare l’atto finale del percorso universitario, bensì la proiezione verso il mondo del lavoro”, ha aggiunto.

La lectio magistralis

“Studiare, aprire le menti, divulgare, è essenziale per capire il futuro che ci aspetta. Penso di essere ancora uno studente. Questa laurea per me è un risultato magnifico, è una luce accesa in un percorso non facile, soprattutto con tutte le sfide che ci sono”, ha detto nel corso della sua lectio magistralis.

L’anno scorso la laurea magistrale honoris causa in Geologia

L’anno scorso, nel giugno del 2023, ad Angela era stata conferita la laurea magistrale honoris causa in Geologia e Geologia Applicata presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Ecco un estratto dal suo discorso: “Penso a tutti quei ragazzi che sono venuti da me o mio padre dicendo di aver cominciato il proprio mestiere grazie a noi. Penso ai bambini che stanno a scuola che saranno i futuri ricercatori o i futuri presidenti della Repubblica. Hanno bisogno di avere una luce nel buio e dire: ‘Le mie passioni non sono campate per aria. Vedi?’”.

“Continueremo con un nuovo programma non tanto per dare notizie, ma per inoculare il pensiero scientifico nell’affrontare le cose. Ai ragazzi che sono all’Università o che stanno per entrarci, o i bambini che stanno a scuola voglio dire: la sola soluzione per il nostro futuro si trova dentro le aule, nella ricerca, per riuscire a trovare la rotta giusta e indirizzare il nostro vascello in mezzo alla tempesta. La Terra va avanti, noi scendiamo dal treno. Noi vogliamo continuare a stare in questo vascello. La bussola per guidarci in questa tempesta si trova sui banchi e nella curiosità dei ragazzi, che imparando troveranno le soluzioni per il nostro futuro”, questo il suo forte messaggio.