Attualità

Alberto Angela a Pompei: “Siamo in una società sommersa da informazioni e grandi titoli, il pericolo è non approfondire mai”

Ieri sera, 27 maggio, è andata in onda su Rai1 una nuova puntata di Meraviglie, programma di divulgazione culturale di Alberto Angela, dedicata agli scavi archeologici di Pompei. Il programma, prodotto da Rai Cultura in collaborazione col ministero della Cultura e con lo stesso Parco archeologico, si è avvalso della strumentazione ed esperienza del Centro Produzioni Rai di Napoli, come riporta La Repubblica.

Alberto Angela e la sfida di attrarre i giovani

Si tratta di un momento storico per la televisione italiana, e questo è stato notato dagli spettatori. La puntata è stata girata in un lungo piano sequenza, come in una sorta di presa diretta che ha seguito il divulgatore in una passeggiata all’interno della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio lunga più di due ore. Il pubblico ha apprezzato: Rai1 ha vinto la sfida di ascolti della prima serata con il 23,34%.

“Siamo riusciti a intercettare il pubblico giovane, riportandolo in tv. Siamo in una società che è sommersa dalle informazioni e il pericolo è procedere per grandi titoli e temi senza approfondire mai. Per me fare questo mestiere è fighissimo. Gli spettatori italiani sono preparati ed esigenti. Mi piace guardare sempre ‘al di là della collina’, in che modo far evolvere la narrazione per far passare più facilmente le informazioni”, queste le parole di Angela a La Stampa.

Laurea honoris causa Alberto Angela, il divulgatore: “Studenti, la soluzione per il futuro si trova dentro le aule”

Lo scorso 5 giugno, Angela ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Geologia e Geologia Applicata presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel corso della sua Lectio Magistralis c’è stato spazio anche per la scuola.

Ecco un estratto dal suo discorso: “Penso a tutti quei ragazzi che sono venuti da me o mio padre dicendo di aver cominciato il proprio mestiere grazie a noi. Penso ai bambini che stanno a scuola che saranno i futuri ricercatori o i futuri presidenti della Repubblica. Hanno bisogno di avere una luce nel buio e dire: ‘Le mie passioni non sono campate per aria. Vedi?’”.

“Continueremo con un nuovo programma non tanto per dare notizie, ma per inoculare il pensiero scientifico nell’affrontare le cose. Ai ragazzi che sono all’Università o che stanno per entrarci, o i bambini che stanno a scuola voglio dire: la sola soluzione per il nostro futuro si trova dentro le aule, nella ricerca, per riuscire a trovare la rotta giusta e indirizzare il nostro vascello in mezzo alla tempesta. La Terra va avanti, noi scendiamo dal treno. Noi vogliamo continuare a stare in questo vascello. La bussola per guidarci in questa tempesta si trova sui banchi e nella curiosità dei ragazzi, che imparando troveranno le soluzioni per il nostro futuro”, questo il suo forte messaggio.

Redazione

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024