Il celebre divulgatore Alberto Angela, oggi, 5 dicembre, è stato insignito del dottorato di ricerca honoris causa in Scienze della Terra dall’Università La Sapienza. Nel suo discorso il figlio del compianto Piero ha rivolto alcune frasi ai giovani di oggi, con cauto ottimismo.
“Se ci si crede e si è anche fortunati, si arriva alla fine”
Ecco le sue parole: “Voglio dire ai ragazzi che non è cambiato niente. Se io sono arrivato qua, ce la possono fare anche loro. Non bisogna mai perdere non tanto il punto di riferimento che uno si pone, ma bisogna crederci. Ai ragazzi di oggi vorrei dire che sono cambiate molte cose, ma non bisogna mai perdere la voglia di esplorare, la voglia di andare”.
“Se ci si crede e si è anche fortunati, si arriva alla fine. Non perdete mai la speranza. Il mio intervento è dedicato ai ragazzi, che oggi hanno una nuova sfida, quella ambientale. Su questo i giovani sembrano avere una consapevolezza maggiore rispetto alla nostra”, ha aggiunto.
“Credo molto nei giovani”
Angela, lo scorso ottobre, ha ricevuto un’altra laurea honoris causa, stavolta conferitagli dall’università Mediterranea di Reggio Calabria, che lo ha nominato dottore in “Scienze forestali ed ambientali” in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico.
Anche in quell’occasione Angela ha parlato dei giovani: “Credo molto nei giovani. Il futuro incombe e solo le giovani menti, quelle più preparate, saranno in grado di affrontarlo. Chi fa ricerca non smette mai di studiare, di conseguenza io mi sento ancora uno di loro. La presenza a questa cerimonia di tanti studenti mi rende felice”.
“A loro consiglio di considerare l’università come un punto di partenza e un trampolino verso il futuro. Anche la tesi non deve rappresentare l’atto finale del percorso universitario, bensì la proiezione verso il mondo del lavoro”, ha aggiunto.
L’anno scorso la laurea magistrale honoris causa in Geologia
L’anno scorso, nel giugno del 2023, ad Angela era stata conferita la laurea magistrale honoris causa in Geologia e Geologia Applicata presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Ecco un estratto dal suo discorso: “Penso a tutti quei ragazzi che sono venuti da me o mio padre dicendo di aver cominciato il proprio mestiere grazie a noi. Penso ai bambini che stanno a scuola che saranno i futuri ricercatori o i futuri presidenti della Repubblica. Hanno bisogno di avere una luce nel buio e dire: ‘Le mie passioni non sono campate per aria. Vedi?’”.