Il Governo francese starebbe seriamente pensando ad una legge che vieti il consumo libero di alcol. La notizia sta circolando nel Paese transalpino da alcuni giorni a seguito della pubblicazione degli ultimi dati ospedalieri da parte del “Le Figaro”: i minori di 15 anni ricoverati per consumo eccessivo di alcol sarebbero passati dai 786 del 2003 a 1.226 del 2007. Quindi quasi il 500 in più, con una prevalenza di casi nei grandi centri urbani. E tra gli studenti: alcuni,quasi fossero dipendenti dall’alcol, arrivano a scappare da scuola per andare a bere. E non certo bibite o spremute vitaminiche.
Dalla Francia su questi argomenti arrivano anche episodi circostanziati. Esemplare quello che giunge dalla clinica universitaria di Nizza, dove il pronto soccorso ha denunciato di essere passato da 10 a 50 giovani l’anno coinvolti in problemi derivanti dall’abuso di sostanze alcoliche. Tra questi, il mese scorso ha curato cinque ragazzine fra i 14 e i 15 anni che, secondo una pratica ormai abituale, avevano approfittato di un buco di un’ora a scuola per uscire dall’istituto per comprarsi della tequila. Rientrate in classe, erano ubriache fradice; una era addirittura in coma.
Tra i casi limite vi è anche quello della clinica universitaria di Le Mans, dove i medici rivelano di essere passati da 10 a oltre 100 casi l’anno. Uno degli stessi medici della clinica francese, Michele Damay, ha rivelato che ciò avverrebbe anche perchè i ragazzini spesso gestiscono, senza chiedere aiuto, la perdita di coscienza dei compagni. Una “pratica” evidentemente divenuta banale.
“Si preparano bevendo prima di andare a ballare, e poi cominciano a inghiottire il famoso Tgv”. Il cocktail micidiale di tequila, gin e vodka che in alcuni casi, sempre meno rari, non sfocia più in una più o meno innocente evasione.