L’USR per l’Emilia-Romagna ha pubblicato un’interessante dispensa riguardante le crisi comportamentali a scuola, che un numero crescente di alunni manifesta, fin da età precoci.
“L’estate – si legge nella nota – è il tempo in cui gli insegnanti rielaborano l’esperienza e gli accadimenti dell’anno scolastico appena concluso (e di quelli precedenti) ed in cui studiano e si preparano per l’anno che verrà. Al contrario di ciò che la vulgata comune ritiene, l’estate è un tempo fertile per la scuola, in cui l’affanno del quotidiano si placa e si trova tempo per pensare, rielaborare, imparare.
È per questo motivo che la presente nota, e l’ampio materiale ad essa allegato, vengono proposti ai docenti proprio nel periodo estivo: affinché possano essere utili nel momento in cui il pensiero si applica ai temi più complessi, in cui si cercano nuove strade e si ricostruisce la motivazione per il difficile lavoro dell’insegnare”.
Con l’espressione “crisi comportamentali” nel documento si intendono “reazioni esplosive” di aggressività verbale e fisica (verso sé stessi, verso gli altri e verso gli oggetti), non volontarie e non pianificate, quindi fuori dal controllo cosciente dei ragazzi che le manifestano.
La dispensa non riguarda invece forme di bullismo, di sopraffazione, di vandalismo, di sfida all’autorità, di assunzione cosciente di modelli di comportamento devianti (come quelli delle gang giovanili, ad esempio).