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Alcuni sindacati sospendono lo sciopero del 24 novembre

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Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Fgu hanno deciso di sospendere lo sciopero della scuola indetto per sabato, 24 novembre. Non così, invece, la Flc-Cgil e i Cobas, 
La decisione arriva dopo l’incontro – di cui avevamo già dato notizia in un
precedente articolo – con il Governo durante il quale pare sia stato sciolto il nodo del pagamento degli scatti stipendiali per il personale del settore. Per il Governo erano presenti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Catricalà e i ministri Grilli, Patroni Griffi e Profumo. Ai sindacati è stato illustrato l’atto di indirizzo che prevede il riconoscimento di circa 93 milioni di euro di risparmi legati alla applicazione dell’articolo 64 della legge 133/08.
Gli altri fondi (si parla di circa 250 milioni di euro) dovranno essere reperiti dalle risorse già esistenti e cioè dal fondo di istituto.
Non verranno comunque toccate le somme destinate agli Idei, alla pratica sportiva, alle ore eccedenti e al pagamento dei collaboratori del dirigente.
Gli altri soldi saranno trovati attingendo al fondo per la parte di contrattazione che si svolge in istituto, dalle risorse per il miglioramento dell’offerta formativa, il cosiddetto fondo Mof.
Fondo che, secondo la Flc Cgil, rischia così "l’azzeramento con un attacco all’autonomia delle scuole, visto che serviranno altrettante risorse anche per il 2012", ha spiegato Mimmo Pantaleo, segretario del sindacato.
"Avevamo due obiettivi- sottolinea alla fine dell’incontro con il governo Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda- il ritiro delle 24 ore e gli scatti degli insegnanti. Il primo si è realizzato in sede parlamentare. Il secondo si è realizzato con l’atto di indirizzo che ha presentato oggi il governo. A questo punto sospendiamo la mobilitazione di sabato in attesa di una risposta definitiva da parte dell’Aran sulle questioni di cui abbiamo discusso con l’esecutivo. Certo sarebbe stato meglio se queste risposte fossero arrivate prima".
Conferma la sospensione delle mobilitazioni Francesco Scrima: "Abbiamo esercitato forti pressioni sul governo e sul Parlamento e abbiamo raggiunto i nostri obiettivi- spiega- ora chiediamo che all’Aran la partita sia chiusa in tempi rapidi perchè su questa vicenda si è già perso fin troppo tempo".
"Non comprendiamo la posizione della Cgil- ha detto poi Massimo Di Menna, segretario Uil Scuola- la presenza di tre ministri al tavolo ci sembra una garanzia perchè si trovi una rapida soluzione all’Aran. Siamo soddisfatti di esserci arrivati senza dover chiedere ai lavoratori di sacrificare una giornata di lavoro e stipendio".
Ora, ha chiuso Achille Massenti, vice segretario Snals-Confsal, "bisogna far recuperare un minimo di dignità retributiva agli insegnanti". Profumo ha anche indicato nel prossimo rinnovo contrattuale, quello del 2014, la sede in cui rivedere la figura e le funzioni dell’insegnante. I sindacati si dicono "aperti al confronto".
Saranno duqnue ridotte del 20% le risorse destinate al pagamento degli altri compensi accessori.
Sull’argomento rimandiamo al
comunicato inviato dallo Snals-Confsal, dove comunque si precisa che molti altri, però. "sono i temi caldi su cui il sindacato è impegnato a ottenere concreti risultati".