Home Attualità Alessandro Barbero: “a chi dice che l’insegnante è un poveretto e un...

Alessandro Barbero: “a chi dice che l’insegnante è un poveretto e un morto di fame, penso si debba sputare in faccia”

CONDIVIDI

Breaking News

April 24, 2025

  • Funerali Papa Francesco, scuole chiuse a Roma. Nel resto d’Italia minuto di silenzio il 26 aprile o al rientro dalle vacanze 
  • Elezioni Rsu scuola 2025, risultati parziali: Flc Cgil si conferma sindacato più votato, le ultime notizie 
  • Maestra su Onlyfans licenziata, boom di followers. L’annuncio: “Farò ricorso. Le mie colleghe? Neanche un messaggio” 
  • Rocco Hunt, la sua ex scuola gli dedica un murale e lui la visita. I suoi docenti: “Vivace ma poco interessato allo studio” 

“La cultura non è entrata nel dibattito elettorale perché riflette le priorità della nostra classe politica”. Inizia così la lunga intervista del prof. Alessandro Barbero per Il Corriere della Sera.

Barbero riflette sul fatto di sfatare i luoghi comuni sulla cultura che non paga, commentando le parole di Orazio Carmina non dant panem: “I carmina il pane lo possono dare, ma è proprio che le classi dirigenti dell’occidente, in generale, non hanno come priorità quella di una scuola forte, di riconoscere il ruolo fondamentale degli insegnanti nel formare i cittadini di domani. Il motivo? Scuola e università insegnano a pensare con la propria testa”.

E sulla questione dei giovani e il lavoro, lo storico ha le idee chiare: ” Agli studenti dico: se i suoi hanno una farmacia, faccia quella facoltà e la erediti, se ha lo zio notaio scelga giurisprudenza. Ma se non c’è tutto ciò, segua quel che la appassiona. Si può anche fare l’insegnante”. E quando i giovani affermano che molti, attorno, dicono loro che se fai l’insegnante sei un poveretto e un morto di fame, Barbaro risponde: “a chi dice cose del genere, penso si debba sputare in faccia”.