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Alessandro Musumeci presidente Fida Inform

Strutturata in sei sedi (Torino, Milano, Genova, Roma, Ancona e Napoli), Fida Inform associa dirigenti di aziende produttrici e consumatrici di servizi e soluzioni informatiche, della pubblica amministrazione centrale e periferica, dei servizi.
“Ma non solo dirigenti – puntualizza Musumeci, già direttore generale Sistemi informativi del Ministero della Pubblica Istruzione – associamo anche professionisti in crescita nel campo dell’Ict, i futuri dirigenti, e manager non più in prima linea: entrambi apportano un contributo prezioso di idee, di competenze, di esperienze”.
Il nuovo presidente di Fida Inform aggiunge: “siamo un’associazione professionale senza scopo di lucro il cui obiettivo è valorizzare un uso intelligente della tecnologia. Vogliamo promuovere la professione dell’informatico e favorire l’interscambio di esperienze fra soci con iniziative di formazione e di informazione, contribuire all’aggiornamento manageriale e professionale dei soci anche attraverso collaborazioni con le università ed enti terzi, aggregare conoscenze ed esperienze promuovendo eventi esterni, ponendoci come centro di diffusione di esperienze innovative nel campo dell’informatica, aiutando l’attivazione di imprese innovative e lo sviluppo del venture capital nei settori più promettenti”.
“Vogliamo favorire – conclude Musumeci – l’incontro fra imprese private, università, centri di ricerca, enti locali, al fine di agevolare la nascita sul territorio di realizzazioni informatiche innovative col contributo dei migliori professionisti dell’informatica. L’obiettivo del prossimo biennio è fare di Fida Inform uno dei principali punti di aggregazione delle comunità professionali Ict in Italia. Vogliamo essere un partner importante per le istituzioni e le imprese. Un tavolo di incontro dove non prevale alcun fornitore, ma in cui vengono valorizzate le esigenze dell’utente finale. Un campo neutro in cui confrontarsi sulle problematiche di crescita del nostro Paese, aiutando aziende e pubbliche amministrazioni ad effettuare le scelte strategiche più corrette e lungimiranti nel
settore delle nuove tecnologie”.
Per maggiori informazioni: www.fidainform.org.
 
Redazione

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