A poche ore dalla “Giornata Mondiale dell’Alfabetizzazione”, che si svolgerà giovedì 8 settembre, l’Unesco fa sapere che sono circa 793 milioni gli adulti nel mondo incapaci di leggere e scrivere. Si tratta di un numero enorme, composto per la maggior parte dei casi da donne africane.
Secondo i numeri pubblicati dall’organizzazione internazionale, sono almeno undici i Paesi in cui il tasso di alfabetizzazione è inferiore al 50 per cento della popolazione: si tratta del Benin, del Burkina Faso, dell’Etiopia, del Gambia, della Guinea. Nella lista figurano anche Haiti, Mali, Niger, Senegal, Sierra Leone e Ciad.
Purtroppo il futuro non riserva nulla di buono: sono infatti ancora 67 milioni d bambini in età scolastica che non frequentano alcun istituto di formazione; altri 72 milioni di adolescenti che dovrebbero frequentare una scuola secondaria non hanno la possibilità di esercitare questo loro diritto.
“Il mondo – ha tenuto a sottolineare l’Unesco – ha bisogno di un impegno politico per l’alfabetizzazione, accompagnato dalla mobilitazione di risorse finanziarie sufficienti, al fine di sviluppare dei programmi che hanno già dato prova di efficienza“. Programmi che anche nei paesi sviluppati sarebbe bene applicare, considerando che non sono rari i casi in cui si assiste a fenomeni come l’analfabetismo di ritorno o l’abbandono precoce dei banchi di scuola.