Estendere a tutta Italia, a partire dal nuovo anno scolastico, il numero per gli Sms anti spaccio fuori le scuole sperimentato a Roma nell’ultima parte di quest’anno.
”In Italia – ha premesso Alfano – oltre che al contrasto del grande traffico di stupefacenti, puntiamo anche a quello dei canali ultimi dello spaccio, soprattutto quello davanti alle scuole”.
In tale quadro, ”con l’apertura del nuovo anno scolastico vorremmo estendere il modello sperimentale per il contrasto al piccolo spaccio adottato a Roma dove il servizio Sms denominato “Squadra mai spaccio” ha già prodotto l’arresto dei primi pusher, grazie alla segnalazione via sms, ad un numero prestabilito, di chi spaccia fuori la scuola: è assicurata la protezione a chi invia il messaggio. Vorremmo – estenderlo a tutte le scuole d’Italia con l’inizio del nuovo anno”. Secondo il capo del Viminale, infatti, ”se non si crea un nesso tra il grande spaccio e il piccolo consumo” si perdono di vista gli obiettivi del contrasto alla droga, tra i quali ”evitare che i nostri ragazzi cadano nella tentazione di comprare una piccola partita di droga, per poi rimanerne schiavi a vita”.