La scuola sarà al centro dell’approfondimento giornalistico di Presa Diretta, programma di Riccardo Iacona (ore 21.15 su Rai 3).
Oltre 2,5 milioni di studenti hanno cambiato insegnante o quasi 1 su 3 ha cambiato scuola. Le telecamere del programma televisivo sono entrate in alcune scuole italiane per analizzare le ricadute della Legge 107/2015 su studenti, famiglie e soprattutto docenti che sono stati prima costretti ad andare al Nord e dopo aver preso servizio ed iniziato l’anno scolastico hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria nelle province di residenza. Un caso senza precedenti nella scuola italiana.
L’inchiesta realizzata da Alessandro Macina vedrà gli interventi anche del direttore editoriale de “La Tecnica della Scuola”, Daniela Girgenti e del collaboratore della testata, Fabio Guarna.
Intanto si susseguono le sentenze contro l’algoritmo errato. L’ultimo caso – come riporta “La Sicilia” – riguarda una professoressa siciliana che ha vinto il ricorso presentato contro il famigerato sistema informatico. L’algoritmo realizzato dal Miur l’aveva trasferita al Nord, ma il giudice ha rilevato degli errori riportandola a casa con la possibilità di vivere accanto alla propria famiglia.
La maestra, 44enne, era stata assunta tramite il piano straordinario di assunzioni nell’ambito territorale di Modena. Il giudice del lavoro ha accertato che il malfunzionamento del sistema informatico adottatto, oltre ad avere determinato discrasie nel computo del punteggio, aveva provocato ache diversi errori nell’attribuzione dell’ambito. Infatti erano state assegnate a docenti di fasi successive posti che spettavano, invece, ai loro colleghi, appertenti a fasi precedenti. La docente prenderà servizio in una scuola di Palagonia.
Intanto si susseguono le sentenze contro l’algoritmo errato. L’ultimo caso – come riporta “La Sicilia” – riguarda una professoressa siciliana che ha vinto il ricorso presentato contro il famigerato sistema informatico. L’algoritmo realizzato dal Miur l’aveva trasferita al Nord, ma il giudice ha rilevato degli errori riportandola a casa con la possibilità di vivere accanto alla propria famiglia.
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La maestra, 44enne, era stata assunta tramite il piano straordinario di assunzioni nell’ambito territorale di Modena. Il giudice del lavoro ha accertato che il malfunzionamento del sistema informatico adottatto, oltre ad avere determinato discrasie nel computo del punteggio, aveva provocato ache diversi errori nell’attribuzione dell’ambito. Infatti erano state assegnate a docenti di fasi successive posti che spettavano, invece, ai loro colleghi, appertenti a fasi precedenti. La docente prenderà servizio in una scuola di Palagonia.
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