Algoritmo fase B o C per la mobilità coatta?

Noi docenti assunti in fase C ci stiamo ponendo il problema di quale sarà l’algoritmo che useranno per assegnarci agli ambiti. Come tutti sanno, a pochi giorni dallo scadere della domanda di assunzione, il Miur pubblicò le Faq 22 e 23 che introducevano l’algoritmo di fase C il quale, diversamente da quello di fase B che teneva conto in modo prioritario del punteggio, sanciva il blocco prima provincia.
In questo modo, relativamente alla prima provincia indicata, si sarebbe redatta una graduatoria comprendente i soli docenti che avevano indicato la provincia X come prima.
Questo ha permesso alla maggior parte di noi di ottenere la prima provincia scelta. A distanza di pochi mesi, siamo COSTRETTI a presentare domanda di mobilità nazionale e si parla ( non nel CCNI che rimane sul vago) di graduatoria nazionale e quindi di algoritmo di fase B (da un articolo di Italia Oggi).

 Questo rappresenterebbe un disastro per tutti giacché i docenti del sud che verranno scalzati dagli assunti ante legem, costringeranno i docenti del centro e del nord a trasferirsi, a loro volta, dalle proprie provincie ed il risultato sarebbe una DIASPORA. La nostre domanda sono:
– cui prodest? A vantaggio di quale idea di scuola pubblica si attuerebbe un simile terremoto?
– È lecito che si usi un algoritmo che ci ha protetti in fase di assunzione ( chiaramente per indurci a fare domanda) e si cambino subito dopo le carte in tavola sottoponendoci ad un trasferimento coatto con un altro algoritmo, senza protezione prima provincia? Molti di noi non avrebbero mai fatto domanda se l’algoritmo fosse stato quello per solo punteggio di fase B ( ricordiamo che molti hanno fatto domanda perché consapevoli che in fase B non c’erano posti a disposizione nella propria CDC).

Non si possono mutare le regole del gioco a iscrizioni chiuse!