Intervenuto nel corso dell’appuntamento della ‘Tecnica risponde live’ dal titolo “Algoritmo Gps come il Mi intende rimediare agli errori?”, il segretario provinciale Cisl Scuola Roma Michele Sorge ha parlato dell’incontro tra Ministero e sindacati sul funzionamento dell’algoritmo:
“Il prevedere nell’O.M. 112 che se non si presenta domanda si viene considerati rinunciatari, ma se si presenta domanda e arrivati al mio turno di nomina, rispetto alle 150 preferenze che posso indicare (di fatto indicate alla cieca perché gli aspiranti non avevano possibilità di sapere quelle che erano le disponibilità) se accade che non si indicano le preferenze compatibili con il proprio turno di nomina, nel senso che non sono disponibili con il proprio turno di nomina, si viene considerati rinunciatari e si procede oltre, determina difficoltà oggettive nella compilazione della domanda che sono ancor più amplificate in un’area metropolitana come quella di Roma e provincia che conta quasi 500 scuole. Indicare l’intero Comune o l’intera Provincia in un’area metropolitana come quella di Roma diventa una domanda al buio”.
“Quello che sta succedendo come conseguenza è che nel primo bollettino si sono rilevate tantissime rinunce, chi ha preso la nomina al primo turno sta rinunciando e c’è un altro effetto previsto dall’ordinanza, cioè che sulle rinunce vengono considerate disponibilità sopravvenute. Il comitato disposto di queste due disposizioni sta determinando e lo abbiamo già visto in modo lampante nel secondo bollettino e la cosa sarà ancora più evidente nei prossimi, determina che chi sta in alto in graduatoria, avendo fatto domanda alla cieca, nel proprio turno di nomina non aveva una disponibilità utile quindi è considerato di fatto rinunciatario e l’algoritmo prosegue, quindi stanno prendendo supplenze annuali 30 giugno e 31 agosto aspiranti che sono in alcuni casi molto più giù in graduatoria. Questo è ancora più evidente sul sostegno, in cui si va a pescare nelle graduatorie incrociate bypassando quelli che sono in prima o seconda fascia. Questo sta avvenendo e si replicherà nei prossimi bollettini”.
“Se si disponesse che l’algoritmo possa girare ogni volta riprendendo le posizioni degli aspiranti non destinatari della nomina del turno precedente risolveremmo tantissimi problemi sia del rispetto di graduatoria sia delle coperture di cattedre da parte di persone che sono effettivamente interessate a ricoprire quell’incarico e a lavorare a scuola perché da tutto questo caos ne deriva soprattutto il fatto che a oggi c’è una grande girandola di supplenti che vagano per la provincia”.