A partire da oggi suonerà anche ad Alicudi, una della isole Eolie, la prima campanella del nuovo anno scolastico. Senonché quel suono avrà l’obiettivo di chiamare in classe solo 4 alunni e ben 5 docenti. Un primato, più docenti che alunni, che l’isola rivendica, insieme a quell’altro di essere la scuola più piccola d’Europa.
“Sono molto orgogliosa di questa piccola scuola – spiega la dirigente Mirella Fanti che ha la sede scolastica principale a Lipari – che sono riuscita a tenere aperta, nonostante le difficoltà, grazie alla collaborazione con le famiglie e con i docenti”.
Alicudi infatti fa 100 abitanti, non ha forze dell’ordine né farmacia, ma possiede mille capre, e poi pecore e conigli sparsi nella montagna, mentre ci sono 256 scalini da percorrere per raggiungere la casetta privata, ubicata in collina, adibita come scuola per fare le lezioni
Chiara Torchia è l’insegnante dell’ambito linguistico; arrivata l’anno scorso dalla Calabria ha due alunni della secondaria di primo grado. Anche quest’anno è tornata perché ha scelto “di proposito la più piccola delle Isole Eolie, è stata un’esperienza fantastica che mi ha molto arricchito”.
Altro docente è Antonino Siracusa, insegna religione e vive a Barcellona Pozzo di Gotto. Lui è veterano delle isole: “Ho quattro Isole e posso garantire il mio servizio perché con la preside abbiamo concordato un orario quindicinale, cioè su due isole ogni settimana. E’ faticoso e dispendioso ma molto coinvolgente”.
Con lui c’è un nuovo docente di religione, ma alla secondaria di primo grado e si chiama Giuseppe Verardi, viene da Messina e questo è il suo primo anno alle Isole. “E’ un’esperienza nuova che ho accettato come una sfida professionale ed umana”. Avrà cinque Isole con orario quindicinale.
Intanto la preside Fanti sta aspettando la nomina del docente dell’ambito scientifico, della docente dell’infanzia, primaria e del collaboratore scolastico ma è fiduciosa perché: “Quest’anno le nomine sono state fatte tempestivamente e confido in rapide comunicazioni”.
Speriamo che le rapide comunicazioni arrivino al più presto e soprattutto senza sorprese negative, in modo che anche questa piccolissima scuola possa continuare la sua missione culturale.
Auguri alla preside, al corpo insegnati e soprattutto agli alunni che di sicuro non si annoieranno con tanti prof a disposizione.
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