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Alimentazione vegana a scuola? “Nulla di più sbagliato”. Le parole del prof Calabrese alla Tecnica della Scuola – INTERVISTA

Mangiare sano per vivere meglio. Nell’ambito di un corretto stile di vita per affrontare al meglio l’anno scolastico, gli adolescenti devono curare aspetti fondamentali come l’alimentazione, il riposo e lo sport. Ne ha parlato una serie di esperti, ospiti della diretta del 17 marzo in occasione della Giornata mondiale del sonno. Un’occasione per affrontare a 360 gradi i temi legati alla salute e al benessere dei giovani in età scolare.

Ne ha parlato in un’intervista alla Tecnica della Scuola, il medico e docente esperto di Scienze dell’alimentazione Giorgio Calabrese:

“Lo studente è come la macchina di Formula 1, deve fare rifornimento, mettere i giusti grassi ma non eccessivamente, non caricarsi troppo di proteine, il sistema nervoso dev’essere energetico ma ben idratato. Bisogna bere dei liquidi al mattino, bere latte, tè, caffè e mettere molti carboidrati (fette biscottate integrali, torta della mamma) e molta frutta. Facendo in questo modo il cervello si carica di energia per poi arrivare all’intervallo e poi lì bisogna rifare in piccolo quello che si fa in colazione in grande fino alla fine delle lezioni. A quel punto bisogna dare la buona pasta, il riso, carboidrati complessi con verdura e frutta in modo da poter arrivare fino al pomeriggio quando metteremo frutta secca e la sera rimetteremo anche le proteine”.

Alimentazione vegana no, dieta mediterranea sì

“È sbagliato imporre l’alimentazione vegana ai bambini, io non ci sto. Sono già critico per gli adulti, figuriamoci per i bambini, non va bene – spiega sempre il prof. Calabrese che difende invece la dieta mediterranea – è la più salutista, infatti tutti ce la copiano nel mondo. Con la dieta mediterranea, se non abbiamo il maggior bene, perché molto spesso l’abbiamo abbandonata, sicuramente abbiamo il minor male: parliamo di verdura, di frutta, di legumi, pensate quanto ne mangiano gli orientali, eppure vivono in media dieci anni in meno di noi, perché gli manca il complesso, il tutto. Non è solo mangiare più verdura, più frutta che ti fa stare solo bene, ci vogliono anche le proteine animali, ecco perché non sono vegano. Se noi mettiamo tutte le componenti nutritive energetiche e non all’interno del nostro organismo, avremo un corpo non solo più sano, più longevo, quindi ragazzi cerchiamo di essere molto più mediterranei”.

Daniele Di Frangia

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