I docenti hanno allestito una tavola davanti alla loro scuola con dolci e altre pietanze ma dove troneggiavano bottiglie di spumante e calici, con cui hanno brindato per contrastare una legge considerata “ridicola e umiliante” nonché uno spreco di risorse.
Brindiamo allora nei “ridicoli calici di una legge ignominiosa”, mentre venivano distribuiti volantini per spiegare la loro protesta, alla quale anche il diriogente dell’istituto si è associato: “Potevamo rifiutare l’obbligo di legge della visita, ma abbiamo scelto la strada della feroce ironia”.
Nei giorni scorsi è arrivato per i docenti l’ordine, firmato dalla preside, di sottoporsi a una visita presso un medico privato per stabilire se siano dipendenti dall’alcol, dando così avvio alla protesta condivisa dal dirigente, contrariato per lo spreco di risorse pubbliche che comporterà far visitare i vari professori. Denaro che, come denunciano i prof, potrebbe invece essere investito in materiali per gli studenti o in ristrutturazioni degli edifici scolastici.
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