Categorie: Università e Afam

All’università di Firenze censimento per togliere i crocifissi?

I crocifissi, all’università di Firenze,  sono diventati motivo di battaglia tra le varie fazioni studentesche. Lo racconta Il Corriere della Sera che scrive essere la questione arrivata fino in Senato accademico.

Sono gli Studenti di Sinistra ad aver alzato il polverone lanciando la campagna «Scrocifiggiamo l’Università!».

«Partiamo dal principio che l’università è un luogo libero e di libertà in cui non ci devono essere né crocifissi né altri simboli religiosi», spiega Federico Fantechi, degli Studenti di Sinistra. «Partiamo da Firenze – continua – per estendere il “muro bianco” e promuovere la rimozione di ogni suppellettile religiosa in tutte le Università».

Per questo lui e la sua collega, entrambi rappresentanti al Senato accademico, pochi giorni fa hanno portato una mozione davanti a rettore e professori in cui hanno chiesto la «rimozione di tutti i simboli religiosi» attraverso la loro «individuazione, rimozione e dismissione dai luoghi universitari».

Si tratterebbe di un vero e proprio censimento da fare nei vari plessi universitari, tra corridoi, aule, biblioteche, aree antiche come a San Marco e pubbliche come Careggi affinché «si arrivi ai muri bianchi, spogli di simboli religiosi per incarnare quegli aspetti di morale dell’equidistanza e di rispetto reciproco, di pluralismo non discriminante che lascia il confronto dei cittadini tra pari».

Il Senato ha ascoltato, ma senza decidere. «È stato preso atto della richiesta», ha detto il rettore Alberto Tesi che ha quindi promesso «un’istruttoria». Sarà il Senato a stabilire poi cosa fare: «La decisione è collegiale – ha puntualizzato il rettore – e arriverà quando i tempi saranno maturi». Niente censimento per ora, ma, dice Federico, «entro l’anno dovranno darci una risposta».

Pasquale Almirante

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