Un questionario a crocette per dare i voti ai docenti dell’università Bicocca di Milano, in similitudine con altri atenei europei dopo le raccomandazioni dell’Anvur. A partire da novembre saranno pubblicate le risposte degli studenti
L’obiettivo, spiega Il Corriere della Sera, è quello di mettere a punto programmi e modalità di insegnamento che tengano conto anche dei suggerimenti critici e propositivi provenienti dagli studenti. In pratica si tracciano alcuni indicatori che possano contribuire al monitoraggio del buon andamento delle attività formative, per costruire un percorso di studio che tenga conto delle caratteristiche, delle richieste e delle sollecitazioni che arrivano dai nostri studenti, spiegano a Bicocca.
Vere e proprie pagelle, dove il gradimento nei confronti dei docenti verrà riassunto in parametri standard: soddisfazione generale, efficacia didattica, aspetti organizzativi. Tutto alla luce del giorno insomma cosicché tutti potranno vedere e condividere le opinioni espresse tra i banchi. Particolare attenzione, fanno sapere dall’ateneo, sarà dedicata all’attività svolta dai docenti. Anche loro, a fine corso, promossi o bocciati. E anche da chi non frequenta.
Le valutazioni degli studenti, spiega Il Corriere, hanno un peso sempre maggiore. A Genova, a RomaTre, alla Statale di Milano le valutazioni di chi siede in cattedra sono ormai diventate routine. E a Padova, lo scorso anno accademico, due professori esterni del dipartimento di Scienze economiche non si sono visti rinnovare il contratto: il giudizio negativo espresso dagli universitari (ritardatari, poco disponibili, poco trasparenti sui criteri di attribuzione dei voti) ha influenzato la decisione del Consiglio di dipartimento.