Le sezioni unite della Cassazione prendono le distanze da quanto affermato dal Consiglio di Stato nella querelle del panino portato da casa nella mensa scolastica.
Infatti, per i giudici dell Cassazione, riporta Il Sole 24 Ore, non esiste alcun diritto soggettivo a portare da casa i pasti da consumare nella mensa scolastica.
Per il supremo consesso la materia, in assenza di un diritto perfetto, non può essere oggetto di accertamento da parte del giudice ordinario.
Inoltre, la gestione del servizio mensa rientra nell’autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado in attuazione dei principi di buon andamento della pubblica amministrazione.
Le famiglie possono scegliere si portare a casa i figli per il pranzo e riaccompagnarli a scuola nel dopo pranzo.
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