Sono la mamma di un alunno e vi scrivo queste mie considerazioni con l’intenzione di suscitare un dibattito dal basso, non altisonante, non autoreferenziale ma in punta di piedi.
Non sono soddisfatta di voi. Che i voti non servono a niente nella vita mio figlio lo imparerà prestissimo, ma adesso devo solo consolare un bambino che non si capacita di cosa ha sbagliato rispetto all’anno scorso, e che si chiede quale interrogazione davanti al pc ha fallito o quale verifica tra una password errata e un vostro problema di connessione è andata male.
No, care maestre, avete dimostrato quanto siete piccole rispetto ai giganti che avete dentro ciascuna classe, perché se la scuola vi impone di dare un voto, che non rappresenterà mai né i nostri figli né il loro impegno e la loro dedizione, voi avete perso un’occasione per incoraggiarli e sostenerli e da vere e uniche vittime di un sistema arrugginito e inadeguato avreste potuto trasformarli in vincitori.
ll 10 politico a tutti e a prescindere? Sì, in terza elementare e ai tempi di covid non sarebbe stato un dramma.
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