Temo fortemente che alla riapertura di gennaio la scuola sarà – di fatto – ingestibile: mancanza di docenti, mancanza di personale Ata, alunni positivi al Covid-19 a casa in dad, e alunni in classe – senza alcuno screening preventivo – con mascherine sanitarie (non Ffp2) e finestre aperte, spesso a meno di un metro di distanza l’uno dall’altro. Per non parlare dei rischi di contagio durante la ricreazione o durante la pausa mensa. E poi, aziende sanitarie e ospedali in serissime difficoltà.
I presidenti di regione, i sindaci, i dirigenti scolastici chiedono due-tre settimane di didattica a distanza. Il ministero dell’Istruzione, il governo Draghi tirano dritto. Quantomeno sino ad oggi.
Di certo, la crescita dei contagi da Covid-19 (variante Omicron) è esponenziale. Come non è mai stata.
Leandro Janni
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…