Il dilemma l’ha sciolto l’università La Sapienza di Roma dove inizia il primo master in Sicurezza delle informazioni e informazione strategica, in base all’accordo tra l’università e il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza per formare appunto esperti in intelligence. Una piccola rivoluzione anche perché cambiano le modalità di intervento di questo personale entrato nella legenda grazie alla letteratura, visto che in effetti deve provvedere sia agli attacchi cibernetici e sia a rintuzzare il terrorismo internazionale per cui occorrono non solo agenti operativi, ma anche esperti nella raccolta e nell’analisi di informazioni utili alla protezione degli interessi politici, economici, militari, scientifici. Per questo gli aspiranti 007 si specializzeranno in informatica, sistemi di sicurezza delle reti, economia e diritto. Diventeranno esperti in sistemi di rilevazione di frodi, tracciatura delle operazioni sul mercato finanziario, l’individuazione di evasione fiscale, monitoraggio di attività critiche, rilevazione di incendi e inondazioni. Il master è gestito dal Centro di Ricerca in Cyber Intelligence and Information Security della Sapienza e prevede la collaborazione con la Scuola di formazione del Dis, alla quale sono affidati la formazione e l’aggiornamento professionale di tutto il personale dei Servizi di informazione.
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