Attualmente sarebbero un migliaio gli studenti che avrebbero sbagliato il pagamento delle tasse per un errore nell’inserimento del reddito Isee nel sistema Infostud e tale errore starebbe costando duemila e 400 euro, compresa la perdita dei benefici, rientrando nella fascia reddituale più alta, e il rischio di denuncia penale per evasione fiscale, dichiarazione mendace ed eventuale recupero crediti.
Mentre si aspetta qualche apertura, dal rettorato invitano i ragazzi a fare istanze sia singole che collettive e qualcuno pensa di rivolgersi alla ministra dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, e al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Altri studenti sono pronti allo sciopero della fame finché non avremo delle risposte concrete. Molte persone già laureate per via di questo problema rischiano la perdita del loro titolo accademico.
Intanto sembra pure che qualcuno degli oltre mille sanzionati abbia optato per il pagamento, qualcuno ha abbandonato gli studi, qualcun’altro ha fatto ricorso, ma la buona fede non è dimostrabile.
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