“Sono 3mila le scuole che contengono ancora amianto”: a sostenerlo è Alberto Zolezzi, deputato M5S in commissione Ambiente. Che chiede interventi celeri. Perché le norme che obbligano i datori di lavoro a provvedere all’eliminazione della pericolosa sostanza negli ambienti di lavoro già sono stati approvati da tempo.
“A 22 anni dalla legge che lo ha messo al bando – ricorda il ‘grillino’ – è inammissibile. La bonifica dell’amianto dall’Italia è un’emergenza che riguarda edifici pubblici, luoghi di lavoro e soprattutto le scuole. Considerato il tempo di latenza della malattia, bisogna intervenire al più presto e garantire lo smaltimento più efficace che deve assolutamente prevedere l’utilizzo di una filiera corta”.
Complessivamente, sarebbero anche più di 34 milioni le tonnellate di amianto compatto, a cui si aggiungono altri 3 milioni friabile, ad essere ad oggi presenti sul territorio italiano. E per il quale l’Italia rimane ”ancora silenziosa”.
Su questo tema il 24 aprile il Movimento 5 Stelle ha organizzato una conferenza alla Camera, supportato dall’Osservatorio nazionale amianto (Ona), che ha presentato un ”Piano alternativo” a quello del governo. L’evento si è svolto a quattro giorni dalla Giornata dedicata alle vittime dell’amianto prevista per il 28 aprile. Sarà l’occasione per ricordare la portata della ”strage silenziosa da 5.000 morti all’anno”, causata proprio dalle infinitesimali particelle di amianto che si depositano sui polmoni dell’uomo e ne creano una lenta degenerazione.
Un tema questo che, ha spiegato Zolezzi, “è in linea con il testo di legge, approvato alla Camera e ora all’esame del Senato, sui reati ambientali. La questione è diventata un risoluzione ad hoc del M5S che prevede innanzitutto un impegno per una mappatura completa, che ancora manca”.
Una mappatura che potrebbe arrivare con la completata anagrafe dell’edilizia scolastica. Per la quale sono in arrivo alcuni miliardi di euro, grazie all’esclusione di questo generi di interventi dal patto di stabilità (anche se al momento sembrerebbero in dubbio gli istituti superiori).
Come più volte accaduto in passato con i precedenti esecutivi, anche i rappresentanti del Governo Renzi hanno detto di voler realizzare l’eterna incompiuta mappa dello stato edilizio scolastico italiano. Ancora di più se, come sostengono gli esperi di amianto, tante scuole devono ancora essere bonificate dalla presenza di sostanze cancerogene: per capire, finalmente, se è vero che nel 2014 oltre un milone di alunni e centinaia di migliaia di docenti e unità di personale che operano in tremila istituti scolastici italiani devono ancora essere condannati a respirare tracce di amianto.