Le recenti ondate di violenza a cavallo dei paesi europei costituiscono voce indissoluta di una crisi sociale sempre più emergenziale e frastornante. I giovani sono sempre più stressati ed isolati, ricevono un supporto limitato dalle istituzioni e risultano sempre più inclini a fenomeni dispersivi. L’assenza di un’assistenza sociale ben strutturata sul territorio e di forze di sicurezza in grado di sensibilizzare la popolazione possono risultare in tragici eventi, spesso violenti.
La scorsa settimana la Germania è stata scossa da un attentato consumatosi all’interno di una scuola superiore; oltre ai ripetuti allarmi bomba sparsi, uno studente s’introduce all’interno della stessa e ferisce quattro studenti in maniera grave. Colpito anche un docente ed un membro del personale scolastico. La polizia sopraggiunge ed arresta l’aggressore, inutili i soccorsi in loco per gli studenti trasportati d’urgenza in ospedale. È accaduto in Renania, un länder da tempo esente da fenomeni di tale gravità.
Dopo la minaccia di una bomba alla scuola media cooperativa di Erfurt “Am Schwemmbach” e ad altre scuole di altri stati federali, lunedì pomeriggio la polizia ha dato il via libera ad un’operazione speciale. A scuola non è stato trovato nulla di sospetto. Secondo la polizia nella perquisizione sono stati utilizzati anche quattro cani poliziotto. Le lezioni sono state cancellate per centinaia di studenti.
Martedì scorso ci sono state altre minacce in Turingia. Sono state nuovamente colpite le scuole e le stazioni radiofoniche Antenne Thüringen e Landeswelle. Lo sfondo non è ancora chiaro. Secondo un portavoce della polizia non è ancora chiaro se vi sia un collegamento con gli altri attacchi terroristici. Oltre alla scuola di Erfurt, sono state colpite anche le scuole della Sassonia, della Baviera, del Baden-Württemberg e del Nord Reno-Westfalia. Un’altra minaccia di bomba è arrivata lunedì mattina via e-mail all’istituto comprensivo di Erfurt. Un portavoce ha detto che i cani antidroga erano in servizio per perquisire l’edificio. Gli scolari che la mattina si trovavano al “prescuola” sono stati ospitati nell’asilo vicino o prelevati dai genitori. La scuola ha informato genitori e bambini al mattino tramite un’app interna alla scuola e il sito web. Le lezioni sono state cancellate per il resto della giornata.
Quattro studenti ed un docente sono rimasti feriti in un accoltellamento giovedì in una scuola nella città di Wuppertal, nella Germania occidentale, e un sospetto – ritenuto uno studente lui stesso – è stato arrestato sul posto. L’incidente è avvenuto giovedì mattina al liceo Wilhelm Dörpfeld, in una città di circa 350.000 abitanti vicino a Düsseldorf e Colonia. La polizia afferma che quattro studenti sono rimasti feriti, così come il sospettato, ha riferito l’agenzia di stampa tedesca DPA. L’alto funzionario della sicurezza regionale, Herbert Reul, ha annunciato che l’attacco sarebbe stato compiuto con un coltello da uno studente di 17 anni.
Reul, Ministro degli Interni del Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, ha affermato che almeno due delle vittime sono gravemente ferite, così come il presunto aggressore. Non ci sono state dichiarazioni ufficiali sul possibile movente e si credeva che il sospettato fosse un aggressore solitario. Altri studenti sono stati evacuati dall’edificio dopo l’attacco. Si rendono necessarie – sottolineava il funzionario – normative ed interventi sulla sicurezza in classe sempre più stringenti, con il supporto attivo dei nostri assistenti sociali ed esperti sul posto.
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