Sembra che una nuova ondata di anticattolicesimo si stia diffondendo nelle scuole del nostro Paese.
A quanto pare in qualche classe del Nord Italia inizia a circolare un libretto di 52 pagine (scritto a caratteri molto grandi e scaricabile anche da internet) steso dal professore napoletano Calogero Lillo Martorana: “Il Piccolo ateo. Anticatechismo per giovani che non si vogliono fare fregare”. Si tratta di tutta una serie di grossolane accuse rivolte alla fede cattolica indirizzate ai bambini e ai ragazzi delle medie.
Barbara Sciarra, capo ufficio stampa del “Gruppo cattolico di ricerca e informazione socio-religiosa” che ha segnalato il problema, afferma: «lo abbiamo ricevuto da nostri associati e circola in varie scuole del Nord Italia».
A quanto pare in qualche classe del Nord Italia inizia a circolare un libretto di 52 pagine (scritto a caratteri molto grandi e scaricabile anche da internet) steso dal professore napoletano Calogero Lillo Martorana: “Il Piccolo ateo. Anticatechismo per giovani che non si vogliono fare fregare”. Si tratta di tutta una serie di grossolane accuse rivolte alla fede cattolica indirizzate ai bambini e ai ragazzi delle medie.
Barbara Sciarra, capo ufficio stampa del “Gruppo cattolico di ricerca e informazione socio-religiosa” che ha segnalato il problema, afferma: «lo abbiamo ricevuto da nostri associati e circola in varie scuole del Nord Italia».
Il capogruppo Udc alla Camera Luca Volonté sulla circolazione del manuale per piccoli atei ha presentato un’interrogazione al ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni perché «faccia chiarezza sulla notizia di un manuale di “anti-catechismo”. L’obbiettivo dell’autore – continua il parlamentare – sarebbe quello di convertire all’ateismo le giovani generazioni utilizzando argomentazioni grossolane e brutali aggressioni alla tradizione cristiana. Pur nel rispetto dell’autonomia degli istituti scolastici, siamo di fronte a un esempio intollerabile del nuovo fondamentalismo anticattolico sempre più incline ad impossessarsi delle coscienti innocenti dei più giovani».
Riferendosi all’autore del manuale per atei, Antonio Mazzocchi, presidente dei Cristiani riformisti e membro esecutivo di Alleanza nazionale commenta: «Se questi sono gli insegnanti che la scuola italiana offre ai nostri ragazzi allora non c’è da meravigliarsi che qualcuno chieda di togliere i crocifissi dalla aule. Queste richieste, ne prendiamo atto, non vengono solo da pseudo integralisti islamici, ma anche dai professori stessi che innestano questi sentimenti contrari alla tradizione religiosa cristiana. Non vogliamo entrare nel diritto del corpo docenti di insegnare in libertà, ma siamo preoccupati da quali messaggi possano essere trasmessi ai ragazzi durante le ore di lezione dal professore che ha scritto il manuale del piccolo ateo. Definizioni di un “invisibile Dio e di un Papa arrogante e autoritario” sono, di fatto, inaccettabili nonché offensive del sentimento religioso cristiano».
Insomma giustificato è l’allarme nel mondo cattolico del Paese. Basta prendere solo una fase del manuale del piccolo ateo per capire di che cosa si tratti veramente: «La fede è proprio una benda sugli occhi, non c’è altro modo per definirla! E non c’è proprio niente di eroico in essa, perché chi si illude così significa che non vuole ragionare, significa che non vuole capire».
La gerarchia ecclesiastica si è mossa. L’allarme della Chiesa è più che giustificato. Sono in gioco i valori della tradizione cristiana. Per Mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino e Montefeltro, l’anti-catechismo «sembra la traduzione stupida e grossolana dell’Enciclopedia degli Illuministi: ha la stessa presunzione, ma con due secoli di usura e un livello infinitamente più basso».