Succede in Egitto, dove le donne vestite in abiti succinti o ‘dissoluti’ non potranno votare alle prossime elezioni parlamentari che inizieranno con il primo turno in Egitto il 18 e il 19 ottobre. Lo ha deciso il governo del Cairo, come ha annunciato Rifaat Qumsan, consigliere del premier per gli affari elettorali.
“Bisogna rispettare le regole, le tradizioni e i costumi sociali”, ha spiegato Qumsan in una riunione della Commissione nazionale per la gestione delle crisi.
“Di conseguenza una signora che indossa abiti libertini non potrà entrare al seggio per votare a queste elezioni, che dovranno essere una celebrazione della democratica e non un carnevale in cui sollevare problemi”.
L a Commissione elettorale egiziana ha poi deciso che saranno estromesse dal voto anche le donne che indossano il niqab, ovvero il velo integrale. Omar Marwan ha spiegato che le donne che lo indossano dovranno rimuoverlo al momento del voto, pena la negazione del diritto. Il niqab, che copre interamente la donna dalla testa ai piedi, è indossato in ambienti musulmani ultraconservatori. In Egitto viene indossato da una minoranza di donne.
In tutto sono 55,6 milioni gli egiziani chiamati alle urne per queste elezioni, su una popolazione totale di 87,8 milioni di persone, le prime da quando è diventato presidente Abdel Fattah al-Sisi a giugno dello scorso anno. Vi saranno 87 organizzazioni locali e internazionali a monitorare il voto, oltre alla presenza degli organi di stampa e di 61 ambasciate.