Quello del rispetto delle regole del gioco è uno dei valori più importanti del vivere civile: partendo da questo presupposto educativo l’amministrazione dei Monopoli di Stato e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno avviato l’iniziativa pilota “Il gioco fa scuola”: il progetto, riservato a 10 istituti superiori di 5 Regioni italiane, è stato presentato il 5 aprile dal vicedirettore dei Monopoli, Gabriella Alemanno, dal direttore generale del Miur, Mariolina Moioli, e dall’Ispettore tecnico, sempre del Miur, Raffaele Ciambrone. Ciò che si vuole ottenere con la sinergia di risorse Aams e Miur è un sano rapporto degli studenti nei confronti dell’attività ludica.
Le lezioni degli esperti hanno avuto inizio a Napoli il 6 aprile e si concluderanno a Roma il 28: complessivamente verranno coinvolti oltre 1.500 studenti del terzo e quarto anno di dieci istituti superiori appartenenti a diversi tipi di realtà socio-economiche della Campania, Sicilia, Lazio, Lombardia e Piemonte.
Non esistono statistiche o dati ufficiali sul coinvolgimento dei giovani con il fenomeno del gioco illegale: il Miur però è convinto che sia necessario agire sul fronte della prevenzione. “Vogliamo che dalla scuola – ha detto il direttore generale Maioli – escano persone responsabili, capaci di scegliere e di rispettare le regole. Alla base della riforma Moratti c’è l’educazione alla legalità e questo progetto va proprio in questa direzione: costruire le premesse del rispetto delle regole”.
Ciascuna lezione avrà una durata complessiva di due ore e sarà tenuta da tre relatori di Aams e da uno psicologo incaricato dal Miur: i primi illustreranno il ruolo istituzionale dell’Amministrazione, come regolatore unico dei giochi e le attività di carattere sociale che svolge; il secondo, invece, spiegherà agli studenti i pericoli legati ad un uso problematico del gioco e il valore di un divertimento sano.
“Siamo orgogliosi di questo progetto pilota – ha detto il vicedirettore dei Monopoli, Gabriella Alemanno con il quale ci proponiamo di proseguire anche il prossimo anno scolastico. Esso nasce dalla necessità di dare un tipo di informazione sempre più radicata su tutto il territorio e destinata agli studenti più adulti, che potrebbero essere i più esposti a problematiche di gioco non regolare. Il progetto – ha concluso Alemanno – che vuole dare contenuto alla nostra anima sociale ed è un’ulteriore divulgazione del concetto di gioco responsabile”.
Proprio per dare ulteriore stimolo ai ragazzi, i docenti saranno chiamati a svolgere in classe ulteriori approfondimenti, che a seconda del tipo di scuola, si concentreranno su diversi temi legati al gioco, come il calcolo delle probabilità, l’aspetto psicologico, il tema della fortuna nella letteratura classica. Inoltre gli studenti potranno partecipare ad un bando di concorso diviso in tre sezioni: la presentazione di un elaborato scritto sulle “Implicazioni etico sociali del gioco”, quella di un progetto grafico del manifesto che durante il prossimo anno scolastico pubblicizzerà questa iniziativa nelle scuole, e infine quella di un prodotto multimediale che abbia come tema portante il “Gioco responsabile”.
In palio un personal computer per le prime tre scuole classificate e una macchina fotografica digitale per gli altri istituti partecipanti, mentre, per ogni singola sezione, il primo classificato riceverà un computer e, se si tratta di un gruppo, una pen drive con fotocamera digitale integrata per ogni componente. La prima scuola classificata potrà anche partecipare alla trasmissione abbinata alla Lotteria Italia.