Nonostante il fenomeno ormai si ripeta da qualche settimana, ancora non si arrivati a una conclusione, mentre tecnici dell’Asl e ispettori, che si sono presentati all’istituto, non sono riusciti a capire a cosa possa essere dovuta. L’unico dato certo finora è che i primi episodi si sono verificati nel giorno di accensione del riscaldamento anche se non è detto che le due cose siano collegate.
Il Centro antiveleni di Bergamo, allertato dal preside della scuola dopo i primi casi, ha escluso intossicazioni alimentari o malattie infettive avvalorando l’ipotesi dell’allergia, anche se non si sa precisamente di cosa si tratti.
Anche l’Asl ha controllato altri fattori possibili, come pitture o materiali usati per l’edilizia e per i mobili, ma non è risultato nulla. La scuola è stata anche ripulita da cima a fondo ma non è servito a nulla. “Per ora si sa soltanto che si tratta di qualche tipo di reazione allergica. I tecnici dell’Asl hanno effettuato profilassi e controlli, e hanno applicato un grande numero di cerotti ai ragazzi interessati dal disturbo per capire quale sia l’origine dell’allergia” ha spiegato il preside dell’istituto, annunciando l’ennesimo tentativo di capire da dove derivi il problema: “Da parte nostra, seguendo le indicazioni dei medici, abbiamo fatto sospendere l’utilizzo di detergenti chimici per le pulizie”
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