A causa del maltempo in arrivo la Protezione civile ha diramato avviso di allerta meteo rossa sulla Sicilia e arancione sulla Calabria, dove sono attesi nubifragi e nevicate. Scuole chiuse nei comuni di Catania, Enna, Siracusa, Augusta, Buccheri, Acireale, Vittoria, Reggio Calabria, San Giovanni in Fiore e Acri.
L’avviso della Protezione Civile prevede dalle prime ore di domani, giovedì 9 febbraio, precipitazioni diffuse e abbondanti, anche a carattere di rovescio o temporale sulla Calabria, specie settori meridionali e sulla Sicilia, specie settori centro – orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forti intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Si prevedono inoltre nevicate al di sopra dei 500-700 metri sulla Sardegna, ed il persistere delle precipitazioni nevose su Calabria e Sicilia, con apporti al suolo generalmente moderati, fino ad abbondanti su Sicilia e Calabria meridionale.
A causa del maltempo e dell’allerta rossa e arancione, alcuni comuni di Calabria e Sicilia hanno deciso di tenere chiuse le scuole di ogni ordine e grado nella giornata di domani, giovedì 9 febbraio, dal momento che c’è la possibilità di nubifragi con rischi di esondazione di corsi d’acqua e danni da precipitazioni intense oltre a nevicate nelle zone collinari.
È il caso di Enna dove le lezioni sono sospese fino al 10 febbraio incluso. Lo ha deciso con un’ordinanza il sindaco, Maurizio Dipietro, che lo ha anche comunicato con un post su Facebook. Anche l’università e gli enti di formazione nel capoluogo rimarranno chiusi a causa di disagi nei trasporti per la neve.
Stessa decisione è stata presa dai sindaci di Siracusa, Augusta, Buccheri, Acireale e Vittoria. Domani le scuole resteranno chiuse anche in alcuni comuni calabresi, e cioè a Reggio Calabria, San Giovanni in Fiore e Acri, entrambi in provincia di Cosenza.
Anche il Commissario Straordinario del Comune di Catania Piero Mattei ha disposto per domani giovedì 9 febbraio 2023 la chiusura degli edifici scolastici di ogni ordine e grado e l’interdizione delle aree pubbliche potenzialmente a rischio quali parchi e giardini pubblici e cimiteri.
Sono sospese – a titolo precauzionale – anche tutte le attività didattiche, scientifiche e culturali previste nelle sedi universitarie (dipartimenti, Scuola Superiore di Catania e Strutture didattiche speciali delle sedi di Ragusa e Siracusa, aree dell’Amministrazione centrale).
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