Un caso veramente increscioso che non può restare un episodio isolato, ma dovrebbe riguardare più in generale la problematica dell’amministrazione delle scuole situate in luoghi periferici e ad altà densità criminale: è quello accaduto alla dirigente scolastica dell’Ipsia “Pacinotti” di Foggia. La preside è stata presa di mira dalla criminalità locale per questioni, come si evince da dichiarazioni rilasciate anche alla nostra testata, legate alla sua funzione di dirigente scolastica;: minacce, furti e manomissioni alla sua autovettura, sono gli episodi denunciati anche alle forze dell’ordine dalla stessa ds.
Il racconto della dirgente scolastica, come pure riportato dal sito di informazione locale “Foggiatoday”, parte dall’ultimo episodio accaduto alcuni giorni fa: la professoressa sta sola in casa e le suonano al suo citofono; risponde e una voce maschile le rivolge una minaccia tutt’altro che velata: “Fai attenzione a quello che fai, passerai un brutto guaio“.
La dirigente, spaventata dall’episodio, denuncia tutto ai Carabinieri. Ma questo è solo l’ultimo di alcuni atti che ha dovuto subire nel tempo a Foggia.
Come raccontato alle testate locali, da alcune videointerviste e riferito anche alla nostra testata giornalistica, dichiara che per due volte le hanno sottratto la borsa dal sedile dell’auto, entrando fisicamente nell’abitacolo. Ma anche che all’uscita di scuola ha trovato, sempre nella sua auto, un tubo da benzina tagliato.
Sono atti che potrebbero anche lasciare spazio alla casualità, ma l’ultimo è stato – come dice ancora la stessa dirigente – un episodio intimidatorio grave nei suoi confronti.
La preside, però, “scagiona” gli alunni che frequentano l’istituto che dirige: è sicura che non possa essere stato nessuno di loro. Invece, riconduce i fatti ad un clima teso che c’è all’interno degli uffici del suo Istituto.
Le dichiarazioni della dirigente scolastica fanno preludere a problematiche conflittuali interne alla scuola, escludendo che tale conflittualità possa provenire dagli alunni e quindi dalle famiglie, perchè gli studenti vogliono bene alla loro dirigente scolastica. Quindi le problematiche interne, lascia intendere sempre la preside, coinvolgerebbe probabilmente gli uffici amministrativi della scuola.
Si tratta di dichiarazioni che sia l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, sia il Ministero dell’Istruzione e del Merito, potrebbero prendere in considerazione per svolgere gli approfondimenti interni necessari.
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