Oggi, 13 novembre, si è abbattuto forte maltempo in provincia di Catania, con un nubifragio che ha trasformato le strade in fiumi con auto trascinate, furgoni rovesciati, case allagate, persone messe in salvo dai soccorritori e innumerevoli disagi. Lo riportano i principali media come Il Corriere della Sera.
Come riporta La Repubblica, un uomo, nel catanese, è riuscito a mettersi in salvo in extremis, poi le onde hanno travolto la sua vettura. I vigili del fuoco hanno dovuto richiamare i colleghi liberi dal servizio per potere rispondere a tutte le richieste di intervento.
Nella frazione di Altarello a Riposto un torrente ha esondato e ha invaso il piano terra di un’abitazione dove all’interno vi erano quattro persone di cui due disabili. È stato necessario l’utilizzo di un mezzo anfibio per salvarle.
“La Regione siciliana sta già operando nelle zone colpite dal maltempo per le quali ieri era stata diramata l’allerta – dice il presidente Renato Schifani – ed è pronta a intensificare il proprio intervento per garantire il supporto alle popolazioni colpite e fronteggiare i danni causati dal maltempo”.
La bomba d’acqua
La Protezione civile ha invitato gli automobilisti a evitare di mettersi in auto e percorrere l’autostrada su cui è stata diramata allerta rossa. Mentre è arancione su tutta la Sicilia orientale: molti sindaci, tra cui il primo cittadino di Catania, Enrico Trantino, in via precauzionale avevano deciso di chiudere le scuole. Lo stesso sindaco etneo aveva detto di aver chiuso le scuole per “verificare le condizioni degli istituti scolastici”.
Il primo cittadino Trantino ha chiuso le scuole anche ieri, 12 novembre, giorno in cui è stata diramata allerta rossa su Catania.
Il crollo
Come scrive La Sicilia, in una scuola di Catania è addirittura crollato il soffitto. Ancora non si conosce il momento esatto in cui ciò si è verificato: se fosse capitato in orario scolastico, la sospensione delle attività didattiche decisa ieri per oggi ha evitato il peggio. I calcinacci sono caduti sui corridoi, in un bagno e, addirittura, proprio sopra un banco di una classe.
Anche in un’altra scuola vicina ci sono stati problemi: nel dettaglio c’è stato un piccolo allagamento unito a infiltrazioni d’acqua: “Anche lunedì si erano verificate delle infiltrazioni d’acqua – riferisce il dirigente scolastico – ma oggi c’è stato un vero e proprio allagamento in un piano. Non è stato mandato nessuno a ripulire tetti e grondaie, dopo le ‘piogge’ di terra vulcanica dell’estate”.
Come riporta Blog Sicilia, anche diversi comuni della provincia di Siracusa hanno deciso di sospendere le attività didattiche a causa del maltempo. I recenti eventi atmosferici hanno causato danni significativi in tutta la provincia, colpendo duramente anche un liceo storico di Siracusa qualche giorno fa.
L’edificio storico, risalente al 1923, ha subito gravi infiltrazioni d’acqua a seguito delle intense precipitazioni, rendendo necessari interventi di riparazione e la sospensione delle lezioni fino a data da destinarsi. Gli studenti, evacuati durante l’alluvione di giovedì, hanno documentato la situazione critica degli spazi scolastici con un video diffuso tramite ScuolaZoo.