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Alluvione Emilia-Romagna, rischio tetano e infezioni gastrointestinali: le raccomandazioni del Dipartimento di Sanità Pubblica

A distanza di dieci giorni dall’alluvione che ha duramente colpito alcune zone dell’Emilia-Romagna, si sta cercando pian piano di tornare alla normalità, ma i rischi alla salute pubblica del post alluvione sono da tenere in debita considerazione.

Per questo il Dipartimento di Sanità Pubblica Ausl Romagna ha predisposto un vademecum, nel quale sono riferite le indicazioni e le norme di comportamento sanitarie, oltre ai consigli per la pulizia e la disinfezione. I cittadini e coloro che stanno operando nelle zone alluvionate dovranno dunque seguire alcune regole, perché le acque alluvionali possono essere contaminate da acque reflue provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e rifiuti agricoli o industriali.

Prima di tutto è necessario proteggere sè stessi durante le operazioni di sgombero e/o pulizia.

Pericoli potenziali

  • Tetano – È necessario essere in possesso di vaccinazione antitetanica in corso di validità* (ultima dose di richiamo entro gli ultimi 10 anni).
  • Infezioni gastrointestinali – Quando l’alluvione impatta sul sistema fognario e sui reflui, c’è un maggiore rischio di contrarre infezioni a carico del sistema gastrointestinale che si manifestano con vomito e/o diarrea. Bisogna dunque ricordasrsi di non toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e ogni volta che è possibile lavarsi con acqua e sapone.
  • Utilizzo di acqua corrente – Nelle zone alluvionate si raccomanda di seguire le indicazioni del proprio comune di residenza per essere aggiornati sulla potabilità delle acque erogate.
  • Elettricità e Gas – Ricordarsi di non accendere né luce né gas, né elettrodomestici, se l’impianto e le prese sono state bagnate. Sarà possibile riaccenderli in sicurezza solo dopo il controllo di personale qualificato.
  • Muffe e spore – Con il passare dei giorni, l’acqua e l’umidità possono dare origine a muffe e spore pericolose per la salute. Cercare di arieggiare il più possibile le zone della casa colpite dall’alluvione, per favorire l’asciugatura di pareti e pavimenti. E’ importante mantenere una corretta ventilazione anche durante le attività di pulizia e ricorda di proteggere, quando possibile isolandole, eventuali zone incontaminate dalla diffusione di polvere, muffa e spore. Nel caso di contatto ravvicinato con superfici coperte da muffe copriti naso e bocca con un panno o meglio con una mascherina, meglio se FFP2.
  • Utilizzo di generatori a combustione – Se si utilizzano questo tipo di generatori, fare attenzione perché possono produrre monossido di carbonio o altre sostanze pericolose ed inodori, pertanto è bene utilizzarli in sicurezza e preferibilmente in aree esterne e ventilate.

Abbigliamento raccomandato

Se occupati in opere di rimozione e smaltimento del materiale e del fango è opportuno essere dotati di:

  • guanti in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile
  • stivali o comunque calzature adeguate in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile
  • abbigliamento lavabile a 60°C (in alternativa tuta monouso oppure tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile)
  • se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile

Norme di comportamento

Se possibile evitare il contatto con le acque alluvionali per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati. 

Quando questo è inevitabile, seguire i consigli riportati sotto:

ATTRAVERSARE ACQUE POCO PROFONDEIndossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggervi. Evitare ciabatte e infradito.
CONTATTO CON IL FANGO/ACQUA ALLUVIONALEIndossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine. Evitare di toccare viso, bocca e occhi con le mani non pulite. Lavare sempre le mani dopo ogni contatto con acqua e terreno, compreso animali bagnati.
LESIONI DELLA CUTE (piccole ferite, escoriazioni o ustioni)Proteggere ogni lesione, escoriazione, ferita da taglio con medicazioni impermeabili.
BAMBINI CHE GIOCANO CON IL FANGO o L’ACQUADa evitare rigorosamente. Se ciò fosse comunque avvenuto provvedere subito a cambiare gli indumenti e fare un bagno/doccia ai bimbi con sapone e acqua corrente.
GESTIONE RIFIUTIIndossare i guanti se possibile e al termine lavare bene le mani con sapone e acqua corrente. Prestare attenzione alla tipologia di rifiuto/materiale che si sta maneggiando, soprattutto se prodotti chimici o contenenti sostanze tossiche/pericolose, materiali e sostanze sconosciute. Per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti seguire le indicazioni fornite da Hera. Non ostruire le strade antistanti le abitazioni con rifiuti che possano ostacolare il corretto transito dei mezzi di soccorso e le attività di rimozione dei detriti.

Consigli per la pulizia e disinfezione

Pulire tutte le superfici dure come muri e pavimenti con acqua calda e detergenti. Se si tratta di superfici ruvide strofinare con una spazzola rigida ricordando di proteggere le vie respiratorie dalle polveri.

  1. Se le cose sono rimaste bagnate per più di due giorni, portare tutto quello che si riesce fuori per farlo asciugare.
  2. Rimuovere i materiali contaminati o ammuffiti e i detriti che sono stati contaminati con liquami, acqua o fango.
  3. Rimuovere ogni cosa fatta di cellulosa, legno o fibre naturali che possono assorbire acqua e liquami, poiché possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili.
  4. I vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda.

Lara La Gatta

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