Diminuiscono le immatricolazioni nelle Università italiane del 3%, scende l’età media dei laureati a 25,7% e, nel complesso, i neo laureati si dichiarano soddisfatti dell’esperienza universitaria nel 90,5% dei casi.
Questa la fotografia del Rapporto Almalaurea 2022, che però sottolinea pure il notevole calo di immatricolazioni nel Mezzogiorno, -5% e l’incremento di iscritti nell’area Stem, Scienze, tecnologie, ingegneria, matematica, mentre diminuiscono le iscrizioni nell’area artistica, letteraria ed educazione.
Inoltre, se nel 2011 concludeva gli studi in corso il 38,9% dei laureati, nel 2021 la percentuale raggiunge il 60,9%, in particolare il 67,0% tra i magistrali biennali, il 60,1% tra i laureati di primo livello e il 49,7% tra i magistrali a ciclo unico.
Peraltro, se dieci anni fa a terminare gli studi con quattro o più anni fuori corso era il 14,3% dei laureati, oggi la quota si è più che dimezzata (6,9%). Il voto medio di laurea rilevato tra i laureati del 2021 è del tutto simile a quello di dieci anni fa (103,5 su 110 nel 2021, era 102,9 su 110 nel 2011).
Tuttavia la notizia più interessante riguarda la soddisfazione del corso di studio e della conseguente laurea. Infatti il 90,5% dei laureati si dichiara complessivamente soddisfatto dell’esperienza universitaria appena conclusa. In particolare, si tratta del 90,8% tra i laureati di primo livello, dell’88,1% tra i magistrali a ciclo unico e del 90,9% tra i magistrali biennali.
All’aumentare del livello del titolo di studio posseduto diminuisce il rischio della disoccupazione.
I laureati infatti godono di vantaggi occupazionali importanti rispetto ai diplomati di scuola secondaria di secondo grado durante l’arco della vita lavorativa: secondo la più recente documentazione Istat, nel 2021 il tasso di occupazione della fascia d’eta’ 20-64 è pari al 79,2% tra i laureati, rispetto al 65,2% di chi è in possesso di un diploma.
Inoltre, nel 2017 un laureato guadagnava il 37,0% in più rispetto ad un diplomato di scuola secondaria di secondo grado. I laureati nel 2021 coinvolti nel Rapporto 2022 di Almalaurea sul Profilo dei Laureati sono circa 300mila. Si tratta di 169mila laureati di primo livello (56,4%), 95mila magistrali biennali (31,8%) e 35mila magistrali a ciclo unico (11,5%); i restanti sono laureati pre-riforma.
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