Manifestazioni degli insegnanti, in manette sindacalisti, scontri e morti nel sud Nel Sud del Messico nel corso di scontri tra polizia e gruppi di insegnanti in sciopero; una violenta sparatoria ha causato la morte di sei persone e il ferimento di oltre 100. I docenti stavano protestando bloccando le strade e dando alle fiamme veicoli. Lo rendono noto funzionari sindacali e statali.
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Questo il tragico epilogo di un corteo di protesta convocato dalla ‘Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educacion (Cnte)’ che si oppone ai test obbligatori per gli insegnati, contenuti nella riforma dell’istruzione. La manifestazione di protesta era stata organizzata contro l’arresto di leader sindacali accusati di riciclaggio di denaro e altri reati. I disordini si sono verificati nei pressi di Nochixtlan, nello Stato di Oaxaca. Le sei vittime sono tutte civili, ha detto il segretario per la pubblica sicurezza di Oaxaca Alberto Ruiz Martinez. Anche 55 agenti sono stati feriti, otto da colpi di arma da fuoco, i civili feriti sono almeno 53. Secondo testimoni, le forze dell’ordine in assetto antisommossa hanno fatto fuoco sui manifestanti a Nochixtlan, dove le proteste sono state più violente.