Da settembre arrivano 140 milioni per sostenere l’alternanza scuola-lavoro, oltre ai 100 milioni strutturali già previsti nella Legge 107/15: i fondi sono certi e già stanziati.
Lo ha annunciato la ministra dell’istruzione Veleria Fedeli, nell’incontro tenutosi martedì 28 marzo al Miur sullo stato dell’arte del programma che dallo scorso anno vede impegnati gli studenti delle scuole superiori dal terzo anno in poi.
“Per noi – ha affermato la Fedeli – l’alternanza scuola-lavoro è molto importante: per questo motivo abbiamo deciso di stazionare altri 140 milioni del PON per investire sulle reti e sulle sinergie tra scuole e aziende. Dobbiamo considerarla come una qualificazione didattica del percorso formativo dei ragazzi che non va a contrastare il normale processo, ma lo integra”.
Nel primo anno dall’entrata in vigore della riforma (a.s. 2016/17), il programma ha coinvolto circa 650mila studenti e 5.911 istituiti, mentre secondo le stime per il prossimo anno gli studenti coinvolti diventeranno un milione e mezzo.
Oltre all’introduzione di nuovo fondi, il Miur sosterrà il programma con l’introduzione della Carta dei Diritti e dei Doveri dello studente e con la creazione di un portale specifico per l’alternanza scuola-lavoro.
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“Il portale nasce per un’esistenza di chiarezza e trasparenza”, ha affermato la ministra: “sarà il luogo dove poter segnalare le discordanze di attuazione: il personale si collegherà con il sito, sul quale potrà operare per intervenire e rimuovere attuazioni improprie, proprio per monitorare la qualità dell’alternanza scuola-lavoro. Mi dicono di aziende che chiedono soldi e questo non può accadere”. Altra novità è rappresentata dall’accordo con l’Anpal, l’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, che metterà a disposizione mille tutor: lavoreranno per favorire i contatti e le sinergie tra il mondo del lavoro e la scuola, oltre alla creazione di una cabina di regia con il Ministero del Lavoro.
L’obiettivo è “condividere senza confusione – ha spiegato ancora la ministra – e rafforzare il rapporto scuola-lavoro per sostenere la qualità, il rigore e la chiarezza dell’esperienza” .
Nel corso dell’incontro, è stato illustrato anche il progetto dell’Alternanza nelle filiere produttive, che vedrà per i prossimi tre anni in via sperimentale la partecipazione di Farmindustria con il coinvolgimento di aziende del settore (ricerca e produzione del farmaco) e alcuni licei e istituti tecnico-professionali di Emilia Romagna e Lazio.
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