Come sappiamo, l’alternanza scuola lavoro subirà un pesante taglio di ore e risorse finanziarie. Il comma 39 della legge 107 ha previsto la spesa di 100 milioni di euro all’anno. Spesa destinata a diminuire, giò da quest’anno scolastico.
Taglio da 20 milioni. E i sindacati non lo sapevano
Nei giorni scorsi la Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie ha reso noto, segnala la Flc Cgil, le assegnazioni per ciascuna delle 2.757 istituzione scolastiche destinatarie dei fondi per l’alternanza.
In base a queste ripartizioni, si evince che per l’anno scolastico 2018/2019 le risorse saranno complessivamente pari a € 81.474.179,51, di cui € 28.875.871,24 per il periodo settembre – dicembre 2018 ed € 52.598.308,27 per il periodo gennaio – agosto 2019. Circa 20 milioni in meno.
In base ai criteri di ripartizione stabiliti dalla legge 107, che prevede una diminuzione della spesa a partire dal 2019, in proiezione le risorse per il 2019 saranno pari a poco meno di 79 milioni di euro.
Tale decisa diminuzione della spesa, al momento, non è riconducibile alle risorse assegnate alle scuole paritarie e neanche con l’annunciato ridimensionamento del numero di ore di obbligo, fa notare la Flc Cgil, che si mostra piuttosto sorpresa.
La diminuzione delle risorse per aiutare docenti e ATA con gli stipendi
Nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2018, come riportato in precedenza, è scritto chiaramente che il Governo interverrà sull’Alternanza Scuola Lavoro al fine di rendere i percorsi il più possibile orientativi e di qualità, rispondenti a standard di sicurezza elevati e coerenti con il percorso di apprendimento dello studente interessato, anche relativamente al territorio di riferimento. In tal senso il monte ore globale verrà ridefinito in base al percorso scolastico.
Nei giorni scorsi c’è stata anche la presa di posizione del vicepremier Luigi Di Maio, che ha puntualizzato come i soldi risparmiati dall’alternanza scuola lavoro verranno reinvestiti per non fare abbassare gli stipendi degli insegnanti: “siccome c’erano soldi che non si spendevano per l’alternanza scuola-lavoro – commenta Di Maio – perché molti dirigenti e docenti si rifiutavano ormai di mandare gli studenti a friggere le patatine da McDonalds fingendo di fare alternanza scuola-lavoro, le abbiamo viste le foto dell’alternanza scuola lavoro e la Buona Scuola, abbiamo preso una parte di quei soldi che non si spendevano e abbiamo scongiurato l’abbassamento degli stipendi agli insegnanti, che era una cosa che aveva previsto il precedente governo”.